“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.
Così comincia l’articolo 3 della Costituzione italiana e da qui, dalla parola Dignità, è cominciata la conversazione con Bruno Balestra, ex magistrato impegnato anche in inchieste antimafia nel Canton Ticino in Svizzera. L’occasione è stata l’iniziativa del Circolo PD Lussemburgo, che ha scelto di interpellare l’associazione “Sulle regole” di Gherardo Colombo per tornare a riflettere sulla legalità quale principio di convivenza, tenutasi al circolo culturale “Eugenio Curiel” la sera di martedì 4 giugno. Ne è scaturita una conversazione vivace e partecipata in cui Balestra ha accompagnato i presenti in un percorso di riflessione tra Diritto e Filosofia, dai concetti interconnessi di Dignità della Persona, di Libertà (intesa come appartenenza sociale, partecipazione) e di Regole come norme per la convivenza umana, che si concretizzano nella “società orizzontale”, realizzazione propria della democrazia che supera le oligarchie regolatrici della società, della politica e dell’economia.
Un nuovo orizzonte ed una nuova consapevolezza tutti da conquistare, a partire dalla conoscenza di sé, cambiando sé stessi nella direzione dell’apertura all’altro, riconosciuto (appunto) nella propria dignità di essere umano.
Stefano Vaccaro