Riconoscere, prevenire ed eliminare i pregiudizi razziali fin da piccoli.
Tutto questo è “Visible”, un progetto ideato e realizzato da Finkape, IKL, Ally Book Club, e con il sostegno del Ministère de la Famille, de l’Intégration et à la Grande Région
Si chiamano micro aggressioni etno-razziali, legate per lo più al colore della pelle e che sono difficili da sradicare e da riconoscere. Parli benissimo l’italiano, da dove vieni? (rivolgendosi a una persona di origine africana) sono due di queste. Frasi che agli occhi di molti non sembrano offensive o razziste, ma che in realtà sono riconosciute come micro aggressioni per chi le riceve. Soprattutto per i più piccoli.
Nasce così VISIBLE, progetto ambizioso che si declina su due assi, uno educativo e uno letterario, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza delle origini e dei meccanismi del razzismo ordinario nelle scuole statali lussemburghesi e di dare ai partecipanti gli strumenti pedagogici per riconoscerlo, prevenirlo e affrontarlo nel loro pubblico di riferimento. Offre chiavi di orientamento al personale educativo, basate su una serie di situazioni concrete del mondo scolastico per capire, reagire e prevenire, poiché sono proprio loro i moltiplicatori di conoscenza e sono loro al centro della trasmissione dei valori civici. Non solo atelier formativi, ma anche kit educativi adattati alle varie fasce di età, volti a riconoscere le forme di micro aggressione etnico razziali favorendo la decostruzione degli stereotipi e dei pregiudizi e incoraggiando la riflessione sulla diversità e il rispetto reciproco. Fa parte del progetto una biblioteca inclusiva: nel contesto multiculturale del Lussemburgo, la creazione di una biblioteca inclusiva è di grande importanza. “Nel mondo immaginario della letteratura un bambino deve poter vedere il suo riflesso, sentirsi rappresentato, accedere a libri dove i suoi capelli, il suo aspetto, la sua pelle, la sua storia e la sua cultura familiare sono menzionati in termini positivi. Vedere se stessi rappresentati in modo positivo o vedere l’altro in modo positivo apre il mondo delle possibilità” raccontano gli ideatori del progetto.
I PROTAGONISTI
Finkapé: l’associazione che si definisce Rete Afrodiscendente, caratterizzata dal suo dinamico impegno politico, sociale e culturale. Attraverso le sue azioni la rete rafforza la lotta contro la discriminazione ed eleva le sue richieste afro femministe. Finka-pé in capoverdiano significa “andare avanti con determinazione, agi-re piuttosto che subire”.
IKL: il centro per l’educazione interculturale è un servizio gestito da MENJE e ASTI asbl, sostenuto dalla Ville de Luxembourg; esiste dal 1989 col fine di promuovere l’interculturalità nelle scuole.
Ally Book Club: un’associazione lanciata nel giugno 2020 in un’ottica di solidarietà. L’educazione e la letteratura sono i due strumenti principali della asbl. Ally Book Club sostiene l’atto di disimparare e poi reimparare.
Stella Emolo