Curata da Paolo De Martino, la nuova rubrica online di PassaParola Mag, racconta chi in Italia non si arrende, anzi rilancia.
In molte città europee le periferie sono concepite come luoghi di verde ed armonia del vivere lontani dallo smog e dal caos del centro cittadino. In Italia “periferia” spesso è sinonimo di esclusione sociale, abbandono scolastico, assenza di servizi e degrado urbano, diventando periferie scomode ai margini di un centro cittadino che in modo sgargiante ne evidenzia a pochi chilometri di distanza le difformità abissali, alimentando la rabbia e l’ingiustizia sociale. Da decenni, ad ogni tornata elettorale i partiti italiani riempiono i loro programmi con frasi del tipo “ripartiamo dalle periferie”, ma puntualmente restano solo slogan.
Rispetto all’immobilismo politico, le differenti periferie delle principali città italiane non sono sempre contrassegnate esclusivamente dalla passività e dal risentimento. Anzi, in questi spazi periferici si manifesta, il più delle volte in solitudine, una ricchezza di progettualità, di associazioni, di comitati di quartiere, che lavorano per sopperire, nei limiti possibili, l’assenza delle istituzioni pubbliche. Da Napoli a Torino passando per Roma e Milano, racconteremo le esperienze positive di chi non si arrende. Persone come tante che credono nella solidarietà, applicano la progettualità, realizzano attività per la collettività.
Red.