Intervista all’animatore di Open Pop

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In che modo la radio è entrata nella tua vita?
I miei primi ricordi risalgono all’infanzia. La mattina mio padre ascoltava la radio prima di andare a lavorare. Lasciava la radio accesa e lei mi faceva compagnia tutte le mattine mentre facevo colazione prima di andare a scuola. In quella vecchia radio mi ricordo, ancora bambino, di aver scoperto i Beatles, Brel, Dutronc, Henri Salvador o Petula Clark.

Quando hai iniziato a sognare di diventare animatore di una trasmissione radiofonica?
Quando ero adolescente. Purtroppo animatori/ DJ come Claude Delacroix, Marc Ysaye, Marc Moulin, Pierre Guyot o Georges Lang erano talmente bravi che temevo a emularli. Alcuni di loro oggi sono ancora in onda e continuo ad ascoltarli con grandissimo piacere.

La radio occupa un posto importante nella tua vita di ogni giorno?
Ho mantenuto l’abitudine di mio padre di accendere la radio la mattina. Ho alcune emittenti preferite e alcuni programmi che mi piacciono. La radio accompagna le mie giornate e le mie serate. Poi c’è la preparazione di Open Pop.

Come si prepara la scelta dei temi e degli artisti per “Open Pop”?
Ogni volta ci vuole una scintilla di ispirazione imprevedibile all’inizio. Il primo brano condiziona poi il seguito della trasmissione.

Hai già animato anche altre trasmissioni radiofoniche?
Open Pop è la mia prima esperienza seria in radio. Colgo l’occasione per ringraziare la commissione per i programmi per aver osato darmi fiducia e aver fatto mandare in onda “Open Pop”.

Come valuti l’evoluzione di Radio ARA dai suoi inizi a oggi?
Non la vedo, non si coglie una vera evoluzione. Secondo me è la migliore radio del Paese. Manda in onda la musica migliore e i programmi sono i più audaci, i più innovativi, i più vicini a quello che è oggi il Lussemburgo. E in più siamo quasi tutti volontari appassionati di radio: è geniale!

Qual è il tuo sogno più folle da realizzare in onda?
Il mio sogno lo realizzo con ogni trasmissione. Porto in studio una selezione dei miei CD personali e cerco di fare una buona trasmissione. La linea di Open Pop punta alla ricerca della bellezza attraverso la musica, per condividerla con gli ascoltatori del programma. Sapere che hai ascoltatori fedeli all’altro lato della radio è una sensazione più forte di un sogno. Grazie a tutti per la loro fedeltà.

Céline Agnes

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