Intervista all’animatore di Filmore West, Thomas Lee Clarke

Copyright: Mond Op asbl

Arrivato a Radio ARA dalla sua California più di quindici anni fa, Thomas incarna l’essenza del rock’n’roll americano degli Anni ‘60 e ‘70 come nessun altro nel mondo radiofonico lussemburghese. Grazie al suo contributo e attraverso la sua visione, Filmore West è diventato uno dei personaggi più emblematici della radio, così come la musica che trasmetteva ogni venerdì su Radio ARA nel suo appuntamento settimanale con gli irriducibili del rock.

Filmore West: com’è arrivata la radio nella tua vita?

I miei genitori producevano radiodrammi negli Anni ‘40 a Los Angeles, credo che la radio sia nei miei geni.

L’idea di fare un programma sulla musica degli Anni ’60-’70 l’hai avuta fin dall’inizio?

Sono cresciuto con 4 fratelli maggiori che nei primi Anni ‘60 ascoltavano sempre la musica di Elvis, Buddy Holly e Muddy Waters. In seguito, da adolescente, sono stato molto influenzato anche dalle band della West Coast dell’epoca: The Doors, The Byrds, Jefferson Airplane. Quando ho cominciato le scuole superiori nel 1972 ho poi scoperto il mondo di David Bowie, dei Led Zeppelin e di Frank Zappa…

Quali momenti ricordi delle tue trasmissioni radio dal vivo?

I miei ultimi quattro episodi/show rappresentano un buon riassunto dei vari periodi che ho affrontato e si possono trovare fra i podcast nel sito ara.lu; ricordo anche il mio primo show nel lontano 2004… ero talmente nervoso! Così tanti bei ricordi!

Hai visto Lussemburgo e l’industria musicale evolversi rispetto a quando hai debuttato?

Assolutamente sì; da un lato lo streaming ha reso la radio meno interessante e stimolante, dall’altro ha avuto l’effetto opposto. Penso che le persone preferiscano una playlist suonata e preparata da un essere umano esperto di musica piuttosto che da un algoritmo.

Hai in programma di fare ancora radio in futuro?

Probabilmente. Voglio prendermi una pausa per il momento, ma ho la radio nel sangue… quindi tornerò, in una forma o nell’altra!

Céline Agnes

Potrebbe interessarti anche questo

Mario Velazquez: “ascolto ancora la radio la mattina, come faceva mio padre”

Intervista all’animatore di Open Pop In che modo la radio è entrata nella tua vita?I miei primi ricordi risalgono all’infanzia. La mattina mio padre ascoltava la radio prima di andare a lavorare. Lasciava la radio accesa e lei mi faceva…

Marc Seiler: “Ara, la radio anticonformista”

Intervista a Marc Seiler del Comité GRAFFITI e del Comité Mond Op Quando Radio Ara è entrata nella tua vita? A metà Anni ’90. Ai tempi per essere alla moda bisognava ascoltare radio alternative a RTL (per noi, all’epoca giovani…

Ehab Ghandour: “arrivare a Radio Ara per me è stato come in un romanzo!”

Intervista all’animatore di SALAM Show, la trasmissione in lingua araba SALAM Show è il primo spettacolo in arabo, francese e inglese destinato alla comunità araba e lussemburghese. “Musica araba Cultura araba”: questa è la finalità del programma culturale. Far conoscere…