Ieri sabato 6 ottobre Roberto Saviano era a Nancy per presentare il suo nuovo libro Piranhas (La paranza dei bambini) tradotto dall’italiano da Vincent Raynaud per Gallimard, invitato dalla libreria Le Hall du Livre in appendice della manifestazione Le Livre sur la place.
Dopo il successo internazionale di Gomorra et d’Extra pure, Roberto Saviano si ispira per il suo primo romanzo Piranhas a un nuovo fenomeno criminale: le baby-gang. Il libro racconta un mondo spietato, la cui logica del guadagno facile ed immediato è comune alle periferie del mondo intero: Calpestare, urtare, correre. Veloci, strafottenti, maleducati, violenti. Così è e non c’è altro modo di essere.
In municipio, lo scrittore è stato accolto da Gilbert Thiel, assessore alla sicurezza, Lucienne Redercher, assessore alla cultura e diritti umani e Frank Pilcer, consigliere con delega ai diritti dell’uomo, che gli hanno offerto la medaglia della città di Nancy nonché ospitalità a vita. Una risposta delicata e nobile al messaggio maldestro che il ministro Salvini aveva lasciato sui social, scaricando Saviano a Macron e alla Francia. Per evidenti ragioni di sicurezza, l’incontro con il pubblico, in prefettura, è stato riservato solo ai lettori accreditati dai Servizi di Stato francesi.
Marie-Madeleine Rigopoulos ha intervistato Saviano ripercorrendo per un’ora il suo cammino letterario: la laurea in filosofia, l’attività di giornalista, il successo immediato e mondiale di Gomorra, il film, la serie e…una vita sconvolta.
Roberto Saviano si è dichiarato felice e protetto dall’accoglienza della città di Nancy e si è concesso non solo una piccola passegiata a piedi per raggiungere la prefettura, ma addirittura un selfie con uno dei numerosissimi lettori che lo ha riconosciuto sulla piazza. Uno sprazzo di” vita normale” a cui aspirano con lui tantissimi napoletani!!
Ornella Piccirillo