Il professore Raffaël Pitti è un eroe moderno: nipote di antifascisti italiani fuggiti in Tunisia e poi a Oran (Algeria), questo pied-noir, figlio di un sarto, ha scoperto la Francia all’età di 19 anni, vivendo il “dramma dello sradicamento”. Divenuto Medico Urgentista specializzato nella Medicina di guerra ha partecipato per venticinque anni ai conflitti del mondo, tra i molti nel Golfo, in Jugoslavia e in Libano. Dovuque si è prodigato per curare i feriti e riparare le anime dei viventi, animato da ideali di giustizia e solidarietà che non lo hanno mai abbandonato.
Lo scorso 1 dicembre Dominique Gros, sindaco di Metz, lo ha insignito della Légion d’honneur, la prestigiosa onorificenza francese che viene conferita a uomini e donne che hanno ottenuto per la Francia meriti straordinari nella vita civile, culturale, militare, sportiva. Il sindaco ne ha salutato l’abnegazione, l’altruismo e l’impegno civile per la difesa dei diritti umani fondamentali.
Raphël Pitti è anche il fondatore di Comsyr 57 (Comité d’Aide humanitaire au Peuple syrien) di Metz, un’ associazione d’aiuto e sostegno al popolo siriano ed il promotore e direttore di innumerevoli missioni di soccorso medico in Siria per addestrare personale medico e paramedico in loco.
Il neo-insignito, emozionato e commosso, ha salutato e ringraziato le autorità, gli amici e colleghi presenti con parole semplici e toccanti, esprimendo un messaggio d’amore e speranza : «Con gli anni ho imparato a diffidare delle generalizzazioni e a concentrarmi sull’uomo e la potenza dell’amore. Credo ancora e per sempre, nell’umanità solidale e tollerante e con queste convinzioni continuerò ad operare al servizio degli altri ». Grazie a lei professor Pitti!
Ornella Piccirillo
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