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Il Padiglione del Lussemburgo all’Expo 2025 di Osaka si presenta come simbolo di apertura e cooperazione internazionale, in linea con il tema “Connecting Lives” e con il motto “Doki Doki – The Luxembourg Heartbeat”, che richiama l’emozione di un cuore che batte. Costruito secondo i principi dell’economia circolare e progettato per essere completamente smontato, con il riutilizzo parziale dei materiali, il padiglione offre un percorso scenografico immersivo in tre atti, che presenta il Lussemburgo come Paese accogliente, innovativo e ricco di natura e cultura. I visitatori possono inoltre gustare specialità gastronomiche preparate dagli studenti della scuola EHTL, che uniscono sapori lussemburghesi. Un elemento distintivo è la pista da bowling tradizionale “Keelebunn”, realizzata in parte con materiali riciclati, che racconta le tradizioni e lo spirito conviviale del Granducato.
«Il Padiglione del Lussemburgo illustra molteplici aspetti del nostro Paese: le sue tradizioni, la cultura, l’apertura verso il mondo e la sua modernità. È una vetrina per Lussemburgo in sé e ha l’obiettivo di presentare i molteplici volti del Paese a un pubblico internazionale. Siamo particolarmente orgogliosi della natura circolare del padiglione, l’importanza di una gestione responsabile e rispettosa delle risorse è uno dei messaggi chiave che vogliamo trasmettere attraverso la nostra partecipazione all’Expo. Desidero esprimere il mio sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questo Padiglione!» ha dichiarato il Ministro degli Esteri Xavier Bettel, come si può leggere nella notizia sul sito web del Padiglione del Lussemburgo in occasione dell’apertura dell’Expo 2025 di Osaka. Anche un italo-lussemburghese è presente. Massimo Savo, di origini italiane, fa parte dell’Act1 della scenografia del padiglione del Lussemburgo, dedicato alle persone che vivono in Lussemburgo o vi si sono stabilite. Produce i suoi strumenti a percussione fatti a mano presso il 1535° Creative Hub a Differdange, unendo il savoir faire artigianale e tradizionale all’esperienza artistica.
Jessika Maria Rauch è coinvolta, dal gennaio dello scorso anno, nella comunicazione del progetto legato al Padiglione del Lussemburgo all’Esposizione Universale di Osaka. A maggio si è recata in loco in occasione della giornata nazionale del Lussemburgo e della missione economica organizzata dalla Chambre de Commerce lussemburghese. Da grande amante dell’Italia, ha ovviamente visitato anche il Padiglione Italiano.
“L’Arte Rigenera la Vita” è il tema del Padiglione Italia all’Expo 2025 di Osaka, progettato da Mario Cucinella come una moderna città ideale del Rinascimento. Il Padiglione racconta l’Italia come luogo di creatività, bellezza, know-how e innovazione, valorizzando eccellenze in ambiti come la ricerca, la tecnologia, l’arte, il design, la musica e l’artigianato. Un viaggio attraverso il talento umano e il dialogo interculturale che proietta l’Italia dal suo ricco passato verso il futuro. «L’Italia si presenta con tutta la sua ricchezza culturale – dall’arte alla scienza, dalla moda alla gastronomia. Grazie alle settimane tematiche a rotazione tutte le regioni hanno l’opportunità di presentare le loro specialità e di essere di volta in volta al centro dell’attenzione» racconta Jessika. «A maggio, ad esempio, è stata la volta della Puglia, con uno spettacolo della Notte della Taranta. Recentemente è stata la Sicilia la protagonista, con artigiani come Alice Valenti, conosciuta come la signora dei carretti siciliani». Tra i momenti più emozionanti della sua visita vi è stata la possibilità di ammirare dal vivo La Deposizione di Cristo di Caravaggio. Ha trovato molto interessante anche la mostra temporanea di moda, con splendide creazioni di Pucci e Ferragamo, accanto a Gucci e Armani.
Redazione
