Forse non ci salverà, ma di sicuro potrà aiutare qualcuno di noi a uscire da un momento difficile e trovare la strada. È questo il messaggio che porta con sé il nuovo libro di Gilda Luzzi, giornalista romana, storica collaboratrice di PassaParola Magazine e da anni nostra inviata a Sanremo. Che in Nessuna Conseguenza – storie di donne combattenti e della musica che le ha cambiate (PassaParola Editions, 2024) racconta le storie di donne che hanno trovato la strada della resilienza illuminate dalle parole di una o più canzoni della celebre cantante Fiorella Mannoia. Abbiamo chiesto a Gilda di parlarci del suo nuovo lavoro
Come è nata l’idea di questo libro e perché?
L’idea del libro è nata parlando con tante donne che ho conosciuto ai concerti di Fiorella Mannoia ai quali ho partecipato negli anni in Italia e anche fuori dai confini italiani. Ogni donna, giovane, giovanissima, adulta o anche “anziana” aveva una o più storie da raccontare e soprattutto “sentivo” che la musica e le canzoni di Fiorella erano parte fondamentale di queste storie. Il progetto mi è nato in testa in occasione di “Italia loves Romagna”, l’evento benefico per le popolazioni alluvionate di quella terra, e già allora ne parlai con Fiorella. Poi ho “cullato” dentro di me le mie donne per qualche mese e a marzo di questo 2024 ho iniziato a scrivere.
Chi sono le donne di cui parli e che relazione hai con loro?
Le donne che racconto sono donne che conosco molto bene, con le quali si è instaurato un rapporto di amicizia profondo. Altre sono donne con cui ho parlato anche solo una volta, ma che mi hanno “consegnato” con gratitudine la loro storia. Altre ancora sono donne che hanno fatto parte della mia vita e che ora si trovano in un altrove sconosciuto e inaccessibile, ma che io sento ancora molto vicine. Ho volutamente strutturato il racconto come se ciascuna donna, anche chi scrive – quindi io – fosse un po’ anche tutte le altre. Non a caso il libro è scritto in prima persona e ha la dedica “A tutte le donne che io sono, a tutte le donne che noi siamo”, proprio perché ciascuna siamo un po’ una parte di tutte.
Cosa ha detto Fiorella di questo tuo regalo specialissimo?
Fiorella sapeva della mia idea già da tempo, quindi non è rimasta troppo sorpresa, se l’aspettava. Mi ero confrontata con lei per la scelta del titolo, era a conoscenza del fatto che ogni capitolo portava il titolo di una sua canzone e mi ha fortemente sostenuto affinché il libro vedesse “luce”. Certo vederlo realizzato e averlo tra le mani è stato un momento di grande emozione, per lei e per me. Uno sguardo, un sorriso. un abbraccio valgono più di tante parole. Ecco a noi è bastato questo!
Qual è la canzone della Mannoia che ha un valore e un significato speciale nella tua vita?
C’è una canzone di Fiorella che più di ogni altra ha avuto uno spazio fondamentale nella mia vita ed è “Ascolta l’infinito” – che Fiorella non canta quasi mai dal vivo – e che, paradossalmente, poi non è entrata affatto nel mio romanzo. Adesso ovviamente “Nessuna Conseguenza” è diventata la mia canzone del cuore e quando la sento dal vivo ai concerti mi sembra proprio di volare tra le pagine del mio libro. E di questo sarò per sempre grata a Fiorella Mannoia.
Progetti futuri?
In Nessuna Conseguenza – storie di donne combattenti e della musica che le ha cambiate – c’è un capitolo finale, che non posso “spoilerare”, che mi potrebbe permettere di realizzare un progetto futuro. Ma di più non posso davvero dire…
Intervista raccolta da Maria Grazia Galati
L’autrice
Gilda Luzzi nasce a Roma nel 1965 e dal 1992 è giornalista. Collabora a PassaParola Magazine fin da quando la rivista italiana di Lussemburgo e Grande Région vide la luce nel lontano 2004. Rivista per la quale da anni è corrispondente dal Festival di Sanremo. Scrive di spettacolo e di sport, sua grande passione (è volontaria per la UEFA, per la FIR, per la FIDAL e in altre manifestazioni sportive). Nel 2023 è stata responsabile dell’ufficio Ufficio Stampa di InSuperAbile la Staffetta dell’inclusione, che ha attraversato 1.000 chilometri della nostra Penisola portando al traguardo di Santa Maria di Leuca ragazzi e ragazze con disabilità cognitive e motorie. Scrive anche di sociale, con un particolare focus su emarginazione, disabilità, donne, e nel tempo libero presta il suo piccolo contributo in associazioni di volontariato e si batte da sempre per i diritti dei disabili, degli invisibili, delle donne. È anche una bravissima fotografa (le foto del libro sono sue). Con PassaParola Editions ha già pubblicato ‘Na finestra su Roma (libro fotografico dedicato alla sua città con immagini della capitale durante la pandemia, accompagnate da sue poesie in romanesco.
Se volete contattarla: gilda@passaparola.info
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