“Vogliamo portare la musica ai bambini rifugiati” con queste parole Emanuele Santi, fondatore del progetto Riding the Rainbow, nato in seno all’associazione Afrilanthropy, ci racconta la nuova iniziativa per raccogliere strumenti musicali
Attraverso la app RIDING THE RAINBOW operativa ormai su una dozzina di Paesi, si possono donare non solo attrezzature sportive e giochi ma anche strumenti musicali ai ragazzi rifugiati semplicemente postandone una foto. Dalle prime biciclette, skateboard e palloni da calcio – raccolti durante i primi mesi della guerra in Ucraina, quando stavano arrivando anche nel Granducato le famiglie che fuggivano verso l’Europa – la solidarietà si è espansa ad un nuovo settore: quello musicale. Con l’urgente necessità di affrontare il benessere emotivo e psicologico di giovani costretti alla fuga da casa, il progetto si sta mobilitando nella creazione di sale musicali nei campi profughi gestiti dalla Croce Rossa di Lussemburgo. “I bambini, ora lontani dalla guerra ma anche da oggetti che un tempo erano la loro quotidianità, possono finalmente tornare a suonare i loro strumenti preferiti” dice ancora Santi.
Per chi avesse degli strumenti musicali (o altri oggetti citati) che non usa più, basta andare sul sito www.ridingtherainbow.com e postare una foto degli oggetti. Perché la musica e lo sport possono ancora fare sorridere e ridare la forza per ricominciare a chi ha perso tutto.
Per contatti: Emanuele Santi, e.santi@afrilanthropy.org / (00352) 691 882 628
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(Red)
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