Nato nel 1922 dall’intuizione di una donna straordinaria, Luisa Spagnoli, fondatrice della Perugina e dell’omonima Maison di moda, il “Bacio” oramai diventato icona del cioccolato italiano e famoso in tutto il mondo, si avvia a festeggiare il suo primo secolo di vita in splendida forma

A Luisa Spagnoli, imprenditrice visionaria, coraggiosa, ma soprattutto oculata, il fatto di buttar via gli scarti di granella di nocciola proprio non andava giù. Fu così che, adoperando proprio questo materiale, con l’aggiunta di una nocciola intera e un velo di cioccolato, inventò il “Bacio”.

 All’inizio lo chiamò “Cazzotto”, poi però (questo almeno raccontano le cronache) su suggerimento di Giovanni Buitoni, figlio del suo socio in affari Francesco, ma soprattutto suo amante, lo ribattezzò “Bacio”. Alla fine degli Anni ’20, l’Art Director della Perugina, il futurista Federico Seneca, inventa l’involucro color argento con la scritta blu, decora la confezione che li contiene con l’immagine dei due innamorati che si baciano, ispirato da un dipinto del pittore italiano Francesco Hayezil bacio”, ma soprattutto inventa il cartiglio, con le celeberrime frasi d’amore.

Sembra che Seneca si ispirò alla voce che girava in fabbrica, che Luisa Spagnoli inviasse i suoi messaggi d’amore a Giovanni, proprio nascondendoli nell’incarto del “bacio”. Alla fine degli Anni ’30 Perugina sbarca ufficialmente in America e apre un negozio sulla Fifth Avenue. Per il “bacio” è un successo clamoroso e i suoi cartigli vengono tradotti in otto lingue: italiano, inglese, tedesco, russo, francese, spagnolo, portoghese e cinese, mentre per la pubblicità verranno ingaggiati testimonial straordinari: Frank Sinatra, Rodolfo Valentino, Clark Gable e Vittorio Gassman.

La mostra sui Baci Perugina al Complesso del Vittoriano a Roma, 12 febbraio 2014. ANSA/CLAUDIO PERI

Oggi i “Baci” si esportano in 55 paesi nel mondo, se ne producono 1.500 al minuto e se ne vendono più di mezzo miliardo ogni anno. Per i primi 100 anni del “Bacio”, Perugina ha preparato eventi e manifestazioni, intanto per tutto il 2022 i Baci avranno l’incarto di colore blue notte, con delle stelline color oro e saranno racchiusi in una confezione decorata con il motivo tipico delle maioliche italiane, ideata per l’occasione dai stilisti Dolce & Gabbana.

Altri eventi e celebrazioni si terranno sia alla Scuola del cioccolato, che al Museo del cioccolato di Perugina. Quella dei “baci” è una storia imprenditoriale tipica italiana, fatta di amore, passione, creatività e cultura. Una storia legata alla città dove sono nati: Perugia. Da un piccolo laboratorio del cioccolato, i “Baci” Perugina oggi sono una delle realtà industriali più importanti del Paese, considerati un’eccellenza in tutto il mondo, capaci di generare valore e benessere economico per tutto il territorio umbro.

Danilo Bazzucchi

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