FOTO DI REPERTORIO© SIP / Jean-Christophe Verhaegen, tous droits réservés
FOTO DI REPERTORIO© SIP / Jean-Christophe Verhaegen, tous droits réservés
Un target necessario, massimo 200 positivi al giorno. Per raggiungerlo l’unica strada è inasprire le restrizioni.
La tendenza è buona, ma c’è ancora tanto da fare. Le cifre sono allarmanti e non bisogna abbassare la guardia. Anzi: bisogna fare un sacrificio in più. Proprio durante le feste. Necessario, ma che permetterà di « avere più margini » in termini di capacità ospedaliera. Per ottenere un tracing efficace bisognerà arrivare a massimo 200 infezioni al giorno, contro le 400 di adesso.
Questo in sintesi il diktat che è emerso dalla conferenza stampa che il Primo Ministro Xavier Bettel e la Ministra della Salute Paulette Lenert hanno tenuto oggi alle ore 16.
Ecco le nuove limitazioni, che saranno valide dal 26 dicembre al 10 gennaio. 
  • Coprifuoco anticipato alle ore 21 (e fino alle 6), chiusi tutti i negozi di generi non essenziali ed anche i parrucchieri e i centri estetici;
  • Il numero 4239433 è disponibile per conoscere le eccezioni;
  • Non si potrà consumare alcool nei luoghi pubblici e per strada. Sempre massimo due persone (al di fuori dei conviventi) ospiti al proprio domicilio;
  • I ristoranti resteranno chiusi (come già previsto) fino al 15 gennaio, sempre possibile il servizi odi asporto e consegna.
Ed ancora:
  • multe raddoppiate;
  • tanti più controlli;
  • telelavoro il più possibile;
  • sport solo a livello individuale o fra conviventi (autorizzato quello agonistico);
  • asili nido e scuole chiuse (quest’ultime con dad) per una settimana oltre le vacanze di Natale.
Più dettagli in tal senso saranno forniti presto dal Ministro dell’Istruzione. Dilazionato il termine per la dichiarazione delle tasse e, se tutto va bene, primi vaccini dal 28 dicembre presso il centro allestito nella Hall Victor Hugo.
Maria Grazia Galati

 

Potrebbe interessarti anche questo

Il concerto di gala di SOS Villages d’Enfants Monde (SOSVE) è stato un grande successo

Il 12 dicembre scorso, alla Philharmonie, il tradizionale concerto in favore dei progetti in Benin. Con una meravigliosa Orchestre Philharmonique du Luxembourg e il vincitore del Concorso Regina Elisabetta è stata una serata di musica e solidarietà L’ONG lussemburghese rimane…

Il Lussemburgo nella Seconda Guerra Mondiale, la nuova mostra digitale del C2DH

Nata grazie ad una convenzione del 2021 tra l’Uni.lu e lo Stato, è stata sviluppata dal Centro lussemburghese di storia contemporanea e digitale (C2DH) dell’Università del Lussemburgo per coinvolgere un vasto pubblico. Offre una narrazione innovativa in francese, inglese e…

I sindacati lussemburghesi restano vigili

Sul deterioramento dell’assicurazione di disoccupazione per i lavoratori frontalieri francesi, di cui avevamo pubblicato un articolo giorni fa, riportiamo un breve aggiornamento In effetti la base di calcolo delle indennità di disoccupazione sarebbe stata calcolata con coefficiente più basso, al…

Se l’Argentina di Milei va a destra, la Republica oriental de Uruguay vota a sinistra

Il 24 novembre scorso Yamandù Orsi della coalizione di sinistra Frente Amplio è stato letto presidente dell’Uruguay, sconfiggendo il candidato del partito centrista al governo, il Partido Nacional, Alvaro Delgado. L’affluenza nel paese è stata dell’89,4 % su un totale…