Il 12 marzo 2020, il Primo Ministro Xavier Bettel ha convocato un Consiglio di governo straordinario dedicato alle misure per far fronte alla diffusione del coronavirus.
Di fronte all’evoluzione del virus COVID-19 in Lussemburgo, che si traduce in un aumento significativo dei casi nelle ultime 24 ore e nei primi casi di trasmissione locale, il governo ha adottato una serie di nuove misure e raccomandazioni per la protezione della salute pubblica.
La strategia di controllo deve essere adattata. D’ora in poi, ci concentreremo maggiormente sul trattamento dei casi gravi e sulla protezione delle popolazioni fragili. Il Lussemburgo segue le misure adottate da molti altri paesi, in particolare Svizzera e Belgio.
Sono state intraprese le seguenti azioni:
Persone vulnerabili e gruppi a rischio
Le persone di età superiore ai 65 anni o quelle che già soffrirebbero di una delle patologie elencate di seguito hanno un rischio maggiore di sviluppare gravi complicanze. Le malattie in questione sono:
- Diabete
- Malattie cardiovascolari
- Malattie respiratorie croniche
- Cancro
- Debolezza immunitaria dovuta a malattia o terapia
Per queste persone, si applicano le seguenti raccomandazioni:
- Se possibile, fare le commissioni al di fuori dell’ora di punta
- Rinviare viaggi inutili
- Evitare gli eventi di massa e luoghi in cui si riunisce un gran numero di persone (cinema, sale da concerto, arene sportive) e dove non è possibile mantenere una distanza di sicurezza di 1-2 metri
- Evitare il più possibile i trasporti pubblici
Case di cura e strutture ricettive per anziani riconosciute dallo Stato
- In queste strutture sono ospitate persone molto vulnerabili e spesso con malattie multiple, le seguenti raccomandazioni saranno applicate fino a nuovo avviso:
- Sono vietate le visite, si raccomanda di evitare uscite, tranne per il personale ed i fornitori, purché non presentino sintomi (tosse, febbre, difficoltà respiratorie).
I direttori delle strutture possono, in casi eccezionali, consentire deroghe al divieto di accesso e di uscita per parenti e familiri, purché non presentino sintomi. - Il personale con sintomi dovrà rimanere a casa
- Chiunque entri dovrà disinfettarsi le mani e rispettare le norme di igiene generale.
Le attività dei club senior sono sospese. Le attività nei centri diurni (foyers de jour) possono essere mantenute. Lo stesso vale per le reti di supporto e assistenza. La consegna dei pasti a domicilio é mantenuta.
Strutture ospedaliere
- Sono vietate le visite ai pazienti ricoverati. In caso di visita, dovranno essere prese tutte le misure precauzionali necessarie per garantire la protezione dei pazienti. Le visite possono essere decise solo su autorizzazione speciale rilasciata dalla direzione dell’ente ospedaliero.
- Si consiglia di annullare, nei limiti del possibile, tutte le attività già programmate.
Si raccomanda di annullare, se necessario e alla luce dell’evoluzione della situazione, i congedi del personale sanitario.
Strutture educative
- Tutte le attività nelle strutture di istruzione di base, secondaria e superiore saranno sospese per due settimane da lunedì 16 marzo 2020, fino a nuovo avviso. Tutte le attività di istruzione e accoglienza sono sospese. Questa misura si applica a:
- istruzione di base,
- istruzione secondaria,
- formazione professionale (per la componente scolastica);
- centri di competenza per alunni con bisogni speciali;
- educazione musicale;
- collegi;
- collegi socio-familiari;
- centri socio-terapeutici;
- strutture di accoglienza (crèches, maisons relais, assistants parentaux; maisons des jeunes; l’Université du Luxembourg; Institut national des langues et formation des adultes).
- È stato istituito un sistema di supervisione a distanza (encadrement à distance) per garantire la continuità dell’apprendimento durante il periodo di sospensione.
- Questa sospensione si applica anche a scuole private, case di accoglienza e asili nido pubblici e privati.
- Le scuole rimarranno aperte venerdì 13 marzo 2020, per spiegare a insegnanti e studenti le azioni intraprese. Le uscite didattiche vengono annullate con effetto immediato.
- I genitori possono usufruire di un congedo per motivi familgiari (congé pour raisons familiales)
- Si raccomanda alle associazioni sportive, culturali e ricreative di sospendere le loro attività per i bambini durante lo stesso periodo.
- Resta inteso che i bambini non sono messi in quarantena. Le misure mirano a ridurre la circolazione dei bambini che possono trasmettere il virus.
Eventi
Dal 13 marzo e fino al 31 marzo, fino a nuovo avviso
- sono vietate manifestazioni di oltre 100 persone in luoghi chiusi
- sono vietate manifestazioni in ambienti aperti (open air) che riuniscono più di 500 persone.
Trasporto pubblico
- La frequenza dei trasporti pubblici è stata adattata in seguito alla sospensione del trasporto scolastico.
Al fine di evitare contatti ravvicinati prolungati con il conducente negli autobus, é vietato l’uso deile prime due file di sedili.
Test diagnostici, autoisolamento e misure di auto-quarantena
- Il test diagnostico sistematico per qualsiasi sospetta infezione non è più raccomandato. Il test sarà riservato ai casi gravi o con complicazioni. In questo contesto, la nozione di zona a rischio non è più rilevante per decidere se ricorrere al test.
- Auto-isolamento: il paziente che presenti sintomi compatibili con un’infezione respiratoria acuta (possibile infezione da SARS-CoV-2) dovrà mettersi in auto-isolamento in casa per la durata dei sintomi e per un periodo di 24 ore dopo la fine sintomi. Il test non è più necessario se i sintomi rimangono leggeri.
- Auto-quarantena: chiunque sia stato in contatto diretto o stretto (<2m, più di 15 minuti) con un caso di infezione confermato dovrà mettersi in auto-quarantena a casa per 7 giorni, e praticare in seguito un periodo di automonitoraggio di 7 giorni (ripresa delle normali attività con monitoraggio della temperatura corporea due volte al giorno, della tosse, o di difficoltà respiratorie).
Imprese e pubbliche amministrazioni
- Le aziende e le pubbliche amministrazioni sono incoraggiate a continuare le loro attività, per quanto possibile sulla base del loro piano di continuità operativa, in particolare per quanto riguarda i servizi essenziali.
- Il telelavoro deve essere promosso il più possibile e preferibilmente tra la popolazione vulnerabile.
(Fonte: https://gouvernement.lu)
(Fonte: https://gouvernement.lu)