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Giovane, italo francese e unica donna non lussemburghese candidata alle elezioni europee. Parola a Julia Pitterman, candidata per Volt.

 

Dopo le spinte sempre più conservatrici delle ultime elezioni politiche degli stati membri dell’Unione europea, cosa ci dobbiamo aspettare dalle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo del 26 maggio?

Il progetto europeo ha garantito settant’anni di pace e stabilità al nostro continente. D’altra parte, però, l’Unione Europea è stata recentemente scossa dalla crisi e da un’ondata di euroscetticismo. Partendo da quanto di positivo è già stato fatto, bisogna riformare l’Unione Europea per migliorare la struttura della governance dell’UE ed arrivare a creare un’Unione federale. Per arrivare ad un vero e proprio rinnovo bisogna porre fine alla predominanza di alcuni gruppi che creano un blocco al livello Europeo.

L’Unione europea è pronta a risolvere le questioni che dividono gli stati membri e qual è il ruolo del Parlamento in questo senso?

In quanto unica istituzione dell’UE eletta direttamente dai cittadini, il Parlamento europeo deve avere il diritto di iniziativa legislativa, proprio come i parlamenti nazionali. Con il nostro programma, e partito presente per le elezioni in 8 paesi, vogliamo conferire ai membri del Parlamento europeo il potere di rappresentare pienamente gli interessi dei cittadini attraverso la possibilità di proporre disegni di legge. Bisogna anche garantire un’equa rappresentanza di tutti i cittadini dell’Unione Europea e rafforzare il legame tra i cittadini e i loro rappresentati. Ciò può essere garantito dall’applicazione delle stesse regole di voto per le elezioni del Parlamento europea in tutta l’Union, e dall’elezione locale dei membri del Parlamento europeo da parte dei cittadini garantendo nel contempo la proporzionalità.

Quali sono i punti più importanti del programma del tuo partito?

Non ci fermiamo alle ideologie, troviamo soluzioni. Volt è un movimento paneuropeo e progressista che propone un modo di fare politica nuovo e più inclusivo. Vogliamo portare un cambiamento reale a tutti i cittadini d’Europa. Un nuovo approccio paneuropeo serve a vincere le sfide presenti e future: cambiamenti climatici, diseguaglianze economiche, immigrazione, conflitti internazionali, terrorismo, l’impatto della rivoluzione tecnologica sul lavoro. Limitati dai confini e dalle divisioni, i partiti nazionali non sono in grado di affrontare queste sfide: è invece necessario che noi Europei iniziamo a lavorare tutti insieme, come un solo popolo. Essendo un movimento politico transnazionale, Volt vuole allora aiutare gli Europei ad unirsi per creare una visione e un sentire comuni, condividere buone pratiche e sviluppare nuove politiche, insieme. Un nuovo modo di fare politica, per un nuovo millennio.

 

Perchè gli italiani (iscritti alle liste elettorali europee) dovrebbero votarla?In un paese come il Lussemburgo dove quasi la metà della popolazione è straniera, sono fiera di essere l’unica donna non-Lussemburghese che partecipa in quanto candidato nelle elezioni. Sono una donna italo-francese che ha vissuto la maggior parte della sua vita a Roma, ma mi sento prima di tutto Europea. Questo desiderio e volontà di servire i miei elettori in questo momento cruciale della storia è la ragione per cui mi sono lanciata in questa sfida – voglio combattere per un’Europa migliore. Per quanto riguarda la mia campagna, un voto per me significa un voto a favore della diversità – un modello che secondo me dovrebbe sempre essere valorizzato i tutti Paesi della nostra Unione.

 

di Paola Cairo

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