In anteprima per il Luxembourg City Film Festival (7-17 marzo) è stato presentato, lo scorso 13 febbraio, al cinema Utopia Sibel, un fim di Guillaume Giovanetti e Çagla Zencirci, coprodotto in 4 Paesi: Francia, Germania, Turchia e Lussemburgo (Bidibul Production e Tarantula distribution).
Il lungometraggio è girato interamente a Kursöy, un piccolo villaggio dell’Anatolia, chiamato anche il villaggio degli uccelli, perché i residenti di questo luogo, da secoli, comunicano tra loro utilizzando una serie di elaborati fischi o trilli, simili ai versi degli uccelli. È questo il linguaggio di Sibel (interpretata dall’attrice turca Damla Sönmez), una ragazza energica, impavida, fuori dal comune a causa del suo mutismo che, se da un lato la porta ad essere emarginata dagli abitanti del villaggio, al tempo stesso le dà coraggio e forza di ribellione. La protagonista infatti, nonostante il suo handicap ha una libertà che le altre non hanno e la forza di quelle donne che non si arrendono alle tradizioni arcaiche patriarcali.
L’idea del riscatto attraverso la caccia al lupo, le attente cure per il fuggitivo Alì e il fulmineo innamoramento, l’amore e rispetto per la propria famiglia mettono a nudo la sua straordinaria sensibilità che farà di lei una donna stimata e invidiata.
Il film che è costato ai due registi tre anni di ricerche in loco, oltre a un anno di produzione e uno di post produzione ha già vinto moltissimi premi, tra i quali Prix du Syndicat Français de la Critique de Cinéma aux Rencontres Cinématographiques a Cannes 2018 e il Prix du Jury Œcuménique al Festival del Film di Locarno 2018, è destinato a rafforzare il cinema indipendente turco e, soprattutto, a regalare agli spettatori del Luxembourg City Film Festival una intensa interpretazione della Sönmez per un’opera di cui si sentirà molto parlare.
Nelle sale dal 6 marzo in poi.
Per seguire l’intera programmazione: https://www.luxfilmfest.lu/
Cinzia Regalbuto e Paola Cairo