Adesso chiudi dolcemente gli occhi e stammi ad ascoltare. Sono solo quattro accordi ed un pugno di parole.
Fermati, che non è l’ora dei saluti. Vieni qui e abbracciami per due minuti.
Stanotte stringimi, baciami l’anima, resta con me perché la notte mi fa perdere, poi non ho voglia di sognare perché domani è uguale.
Ma le nostre anime di notte sono più limpide che mai, stasera chiudo gli occhi ma non dormirò… non dormirò… non dormirò…
La strada del ritorno l’ho segnata sulla mappa dei miei passi falsi. Ma tu sicuro sai illuminarmi dove l’ombra raffredda il cuore.
C’è qualcosa che non va per essere seduti qui, e scusa ma, non me ne importa e sono qua, un’altra volta. Cosa ti aspetti tu da me?
Mi chiedi come va come va come va? Sai già come va come va come va.
Mi ripetono sempre che devo darmi da fare. Perché alla fine si esce e non saprei dove andare. ll tempo passa lo senti da questo orologio mentre lavori dentro un bar, ad una pressa o in un ufficio e… E speri ancora che qualcuno sia lì fuori ad aspettarti, non per chiederti dei soldi, neanche per derubarti.
Dei sogni nei cassetti, poveretti. Dei grandi amori persi. Se non ci penso più, mi sento bene. Fra i miei e i tuoi particolari… Voglio una vita così…
Per stare con te oggi voglio camminare come un treno sui binari.
Voglio un sogno da sognare e voglio ridere.
Dov’è l’Italia amore mio?
Io resto qui a capire come illuminarmi il cuore, come illuminarci il cuore.
Ti aspetterò perché sei tu che porti il sole.
Mi farò trovare pronto mentre riscriverò l’amore con parole nuove.
Gilda Luzzi