“Fai volare la tua musica” è il titolo, accattivante e stimolante insieme, del concorso promosso da Alitalia, SIAE e Rockol per offrire a musicisti, artisti, gruppi e band l’opportunità di promuovere e far conoscere la propria musica a bordo dei voli Alitalia il prossimo anno 2019.
Presso la sala convegni dell’aeroporto Leonardo da Vinci di Roma, si è svolta oggi la conferenza stampa a conclusione del progetto e alla presenza di Fabio Maria Lazzerini – Chief Business Officer di Alitalia, Salvatore Nastasi – Vicepresidente di SIAE e Giampiero Di Carlo – Chief Executive Officer di Rockol si è stilato un bilancio di questa prima esperienza.
Come sottolineato da Giampiero Di Carlo di Rockol “l’iniziativa ha riscosso un successo che è andato ben oltre le previsioni: 4.222 iscrizioni valide per circa 8000 brani. Giungere a una selezione di soli 36 vincitori non è stato facile ma siamo certi che abbiamo individuato brani di qualità altissima.”
I 36 brani classificati, in ordine di voti ottenuti dai componenti della giuria di qualità, saranno inseriti in sei playlist bimestrali della durata tra i 20 e i 30 minuti e suonati in fase di pre-decollo e post-atterraggio dei voli nazionali e internazionali di Alitalia a partire da febbraio 2019.
I brani strumentali che sono risultati vincitori sono (in ordine sparso): Vampation di Oscar Abelli, L’asino confuso di Antonio Baldassarre, Sweet sad song di Andrea Braido, Passeggiando per New York di Renato Caruso, Then di Erma Pia Castriotta, Il cielo resta di Maria Luisa Colombo, Lalalù di Angela Cosi, Al chiaro di luna di Michele Di Toro, Ufo Bossa di Riccardo Danieli, Lazy Wave di Alessandro Di Virgilio, Croissant di Mariano Dimonte, Freckles di Alessandro Fabiani, Non so come mai di Emanuele Fasano, Nuvole dolci di Gerardo Felisatti, Kairòs di Marco Guazzone, Stars di Alessandro Hueber, Comu fussi picciridda di Francesca Incudine, Running in the Sun di Gabor Lesko (con Tony Levin al basso), Pulaster di Lapo Marliani, Magic World di Christian Mascetta, Electric Cigarette di David Mattaioli, Whistling the Blues di Pasquale Muoio, Believe di Salvatore Pagliaro, Irish Tunnel di Michele Pirona, Le 5 e 37 di Francesco Renna, La via del dolore di Giuseppe Rinaldi (Kaballà), Lipari di Claudio Sanfilippo, World di Giuseppe Sposato, Skango Feat. Roy Paci di Tiberio Tiberi, Coste di Vincenzo Tommasi, Look at the Rainbow, Manu di Giuseppa Torre, The Jazz Club di Fabio Capelli, Paradiso di Simon Luca Del Prete, Il muretto di Alberto Parziale, Dissolution di Pietro Spinelli, Andata e Ritorno di Stefano Stinchi.
“La nostra mission – ha sottolineato Fabio Maria Lazzerini – è promuovere le eccellenze italiane anche all’estero e siamo certi che questa iniziativa, che contiamo di ripetere in futuro, è il modo migliore per far conoscere l’espressione culturale e creativa dei nostri talenti”. E il sostegno ai talenti e la tutela agli autori italiani è proprio il compito principale della SIAE. Come ha ricordato Salvatore Nastasi – “Bisogna sempre ricordare che il diritto d’autore non è una tassa ma è una garanzia all’opera di ingegno dell’artista”.
Buon viaggio e buona musica a tutti!
Gilda Luzzi