Salari più alti senza bisogno di negoziazioni con il capo. Una buona notizia per i lavoratori del Granducato che ad agosto vedranno il loro compenso aumentare del 2,5%. Non si tratta di una manovra politica come ha fatto pensare l’annuncio dato dal Ministro dell’Economia Schneider tramite twitter, bensì della conseguenza dell’aumento dell’inflazione. Ogni volta che l’inflazione sale al 2,5%, si applica l’indicizzazione di stipendi, salari e pensioni. L’ultima indicizzazione è avvenuta a gennaio 2017. In questo caso, l’inflazione è dovuta in particolare all’aumento dei prezzi dei prodotti petroliferi. Statec, l’istituto nazionale di statistica e degli studi economici del Granducato, ha confermato i dati annunciati dal Ministro Schneider rimandando i dettagli e i risultati definitivi al rapporto che sarà presentato l’8 agosto. Come spiegato dalla Chambre des salariés, l’aumento dei salari non è un aumento reale del reddito, ma solo un recupero degli andamenti dei prezzi dalla precedente indicizzazione del 2017.
Stella Emolo