Casereccio, abbrustolito, casalingo, fragrante, caldo, tostato, integrale: il pane è uno degli elementi fondamentali della nostra alimentazione mediterranea. Storicamente lo si fa risalire all’homo erectus, che lo preparava macinando i cereali fra due pietre. Poi gli antichi egizi scoprirono la fermentazione e gli ebrei, che lo mangiavano azzimo, lo portavano in viaggio, considerata la sua capacità di conservazione. Simbolo importante del cristianesimo, i pani di segale, frumento, mais, riso, farro, orzo, castagne, quinoa sono diffusi in tutto il mondo. Ricette, lavorazioni e tecniche di preparazione sono moltissime e in particolare la nostra Italia si distingue ancora una volta per regioni passando dalla pitta calabrese alla piadina romagnola, senza dimenticare la michetta lombarda o il pane carasau della Sardegna per citare solo i più comuni.
Il pane ci ricorda l’adolescenza, le case dei nonni la domenica quando andavamo alla ricerca di quegli abbracci e quegli odori che riempivano le nostre giornate… Il pane buono è, da sempre, un prodotto essenziale sulle nostre tavole. E quando non c’è, sembra che manchi il cibo. Anche se la tavola è imbandita. Un po’ come la buona informazione. Quella leale e concreta che parla alla gente c’è, ma bisogna andarsela a cercare con oculatezza, sbirciando bene negli scaffali delle edicole o sui siti indipendenti online. Altrimenti rischiamo di trovarci di fronte a una tavola ricca di prodotti e non tutti utili e che fanno la differenza. Perchè la differenza la fa solo chi lavora con onestà intellettuale e chi ci mette tutta la passione ogni giorno, cercando le notizie utili, le informazioni che siano spunto di riflessione; veicolando le idee che diventano progetti e poi eventi per la collettività. Come fanno i fornai che si alzano durante la notte per farci trovare il pane buono al mattino. Proprio come loro anche noi di PassaParola Magazine lavoriamo incessantemente e con passione per rendere quell’articolo, quella pillola, quell’informazione “commestibili” e, dunque efficaci. Per rendere il nostro mensile buono come il pane. E le vostre letture convincenti e saporite.
Buona lettura!
Paola Cairo e Maria Grazia Galati