40 joer

Excursus sui progetti, discorsi ufficiali, musica e danza per festeggiare il 40° anniversario dell’associazione lussemburghese SOS Villages d’Enfants Monde, la sera del 10 ottobre scorso, alla Philharmonie. La serata si è aperta con il discorso di Marjolijne Frieden, presidente dell’associazione, a cui ha fatto seguito un video documentario che ha tracciato e raccontato le tappe più importanti della storia dell’associazione. Fin dalla sua nascita nel 1974, grazie al sostegno del Ministero degli Affari Esteri e alla generosità dei suoi numerosi donatori, sponsor ed amici, SOS Villages d’Enfants Monde è riuscita a supportare moltissimi  progetti, tra i quali la costruzione di villaggi per bambini, asili e scuole, infrastrutture mediche e sociali, programmi di sostegno delle famiglie e di assistenza nei casi di emergenza nelle parti più disagiate del mondo dall’Africa all’Asia Centrale, dall’ America Latina all’ Europa dell’Est.

Il momento solenne della serata ha preso forma nel concerto Esprits en flammes – le retour che ha visto protagonisti due pianisti di bravura eccelsa, Francesco Tristano e Jean Muller, i quali hanno riprodotto componimenti di Mozart e Bennet.

I due musicisti si sono esibiti suonando insieme su due grandi e maestosi pianoforti, mostrando un’eleganza straordinaria ed una sincronia perfetta. La velocità sorprendente con cui le loro mani si muovevano sullo strumento musicale, in maniera impeccabilmente coordinata e controllata, producendo musiche emozionanti, ha lasciato il pubblico senza fiato e quasi incapace di distinguere le loro dita dal piano ed il piano dai loro corpi; dita e corpi vibranti suonavano con padronanza rara e le note riecheggiavano all’unisono.

photo © carlo hommel
photo © carlo hommel

La serata si è conclusa con uno spettacolo di danza della scuola Li Marteling, diretto da Cathy Moes e con una grande torta ed un bel brindisi per festeggiare i 40 anni di vita dell’associazione. L’evento è stato onorato dalla eccezionale presenza del Granduca Jean.

Per info: http://www.sosve.lu/fr/

 

Federica Matalone

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