Yurj Buzzi è il nuovo testimonial mondiale della Martini.
Intervista semi-seria all’italiano che è succeduto a George Clooney
Lo abbiamo incontrato in Lussemburgo invitato dall’équipe di LeadModArt Picture Productions con i quali ha presentato il progetto del cortometraggio intitolato “Matteo” realizzato con Morjane Filali.
Quando vai in giro per il mondo ti senti un cervello in fuga dall’Italia?
Nei viaggi che “ho vissuto” questa sensazione di “abbandono” si avverte spesso, tanto che tra i miei sogni c’è il desiderio che in Italia scoprano la parola meritocrazia.
Ti senti più lombardo o più pugliese?
Io sono nato a Vigevano (Lombardia) e sono “rinato” a Grumo Appula (Bari) adoro essere Lombardo-Pugliese … !!
Da lavoratore precario a testimonial mondiale. Come vivi questo cambiamento?
È una deliziosa opportunità che Martini mi ha dato, cogliendola ho cambiato ” il punto di vista ” nel mio lavoro di attore. Molte paure che avvertivo: “fallimento, incompiutezza, non essere all’altezza, dimostrare” … sono riuscito ad esorcizzarle ed ora più serenamente affronto e mi dedico a questa nuova avventura/sfida.
Cosa significa per te succedere a George Clooney?
L’opportunità di raccontare la mia storia il più possibile e “sognando far sognare gli altri”, “UN CAMBIAMENTO POSSIBILE E SOSTANZIALE”. È possibile vincere, non bisogna avere paura di essere migliori, la “filosofia” “LUCK IS AN ATTITUDE” è anche questo!!
Il teatro è la tua grande passione. Ci racconti il tuo percorso?
Ho iniziato con il teatro amatoriale in una piccola compagnia di teatro a Grumo Appula (BA), nello stesso tempo studiavo giurisprudenza più da attore che da giurista , nel 2000 stravolgimenti sostanziali in famiglia, ho deciso di trasferirmi a Roma per diventare/fare il mestiere dell’attore. Ho studiato scuola di cinema poi altri corsi di teatro e seminari sui vari metodi, nel contempo iniziavano le prime esperienze sui set pubblicitari, in qualche fiction etc. Poi 8 mesi fa il Martini Kisser casting, la vittoria e “La mia storia in continua evoluzione” …
Hai lavorato in « Oggi sposi» di Luca Lucini. Come vedi il cinema italiano del momento?
Il cinema italiano vive di registi che fanno un buon cinema e all’estero sono molto apprezzati quindi, rappresentano il nostro amato cinema italiano. Ci sono poi film che al botteghino incassano moltissimo e questo è un fenomeno più commerciale. Poi c’è una parte di giovani talenti del cinema indipendente (attori, registi, sceneggiatori … ) con molta voglia di raccontare storie per il cinema decisamente molto interessanti … Sarebbe il momento di spalancare un po’ più le porte e accogliere nuovi talenti. Le lobby non mi sono mai piaciute.
Con quale regista italiano vorresti lavorare?
Vorrei lavorare nuovamente con D’Alatri, Longoni e Lucini poiché nascono delle sinergie molto forti sul set e vorrei riviverle con loro. Poi decisamente Sorrentino, Garrone e Virzì.
Pubblicità, cinema e teatro? Cosa ti emoziona di più?
Mi emoziono nella bellezza di questo lavoro e nel viverlo con la troupe nel cinema e nella pubblicità o con il pubblico a teatro … adoro condividere, quindi vivere intensamente tutto !
Sei innamorato? Cosa ti colpisce in una donna ?
No, al momento single; decisamente adoro il viso in una donna e come “riesce a destabilizzarmi”.
Hai pubblicato « La mia vita su di un cactus », edito Laterza nella collana di poesia contemporanea. Cos’è per te la poesia?
La poesia è terapeutica per me. Permette ESSENZA/PRESENZA in poche righe.
Chi sono i tuoi poeti preferiti?
Italiani: Umberto Saba e Alda Merini … poi Verlaine.
Hai detto che vorresti aprire una piccola casa di produzione. L’idea sta diventando realtà?
Al momento sono molto impegnato con il tour Martini alla ricerca del volto femminile, anche se, appena posso, mi dedico al sogno della casa di produzione. Ora, per esempio, sono in Lussemburgo per una collaborazione con la Ledmod Art (una nuova casa di produzione che si occupa di progetti cinematografici e televisivi) e spero di darvi presto informazioni in merito …
http://www.youtube.com/watch?v=xDmWFDUXqCA
Una ricetta per un buon MARTINI?
Martini Royale : metà parte Martini prosecco, metà parte Martini bianco, menta, lime e molto ghiaccio … ENJOY
Paola Cairo