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Gustav Hofer e Luca Ragazzi autori, registi e interpreti di “Italy: Love It, or Leave It” incontrano il pubblico del festival del Cinema italiano di Villerupt, venerdi 4 novembre, ore 20.30 al cinema Rio e sabato 5 novembre, ore 18.30 al Kufa di Esch/Alzette.

 

Restare o fuggire?

Lo scopriremo forse (!) guardando il documentario di 75′ diretto e interpretato da Gustav Hofer e  Luca Ragazzi che su una vecchia FIAT 500 scorazzano per sei mesi su e giù per l’Italia per capire se vale la pena restare (o tornare?) o invece, espatriare.

Luca Ragazzi, nato a Roma e laureato in Lettere e Filosofia all’Università La Sapienza, esercita da anni la professione di giornalista, critico cinematografico e di fotografo. Ha debuttato alla regia con “Improvvisamente l’inverno scorso”, menzione speciale Panorama al Festival di Berlino nel 2009.

Gustav Hofer nasce a Sarentino (Alto Adige), dopo una laurea in Scienze della Comunicazione a Vienna e in cinema a Londra si è trasferito a Roma. Dal 2001 lavora per la televisione franco-tedesca Arte in qualità di corrispondente per la cultura dall’Italia. Da gennaio 2005 conduce sulla stessa emittente il programma quotidiano di cultura, Journal de la Culture – Arte Kultur.

Oreste Sacchelli, delegato artistico del Festival del Cinema di Villerupt ha dichiarato, lo scorso 29 ottobre ai microfoni di VoicesbyPassaParola, la trasmissione in lingua italiana in diretta tutti i sabati su Radio Ara, di cui è stato ospite: “Ho scelto questo film per voi. Perchè, avendo partecipato all’incontro “L’Italia non è un Paese per giovani? (organizzato da Italiani.lu, Circolo Curiel, Libreria italiana e PassaParola Magazine lo scorso 25 maggio, ndr) ho pensato che potesse essere un altro modo per discutere il tema dei talenti in fuga dal nostro Paese”.

Questa la trama:

Luca e Gustav sono due ragazzi italiani che di recente hanno assistito all’esodo di molti amici coetanei che hanno deciso di lasciare l’Italia per mete come Berlino, Londra o Barcellona. Persone creative che non vedono un futuro in questo paese, stanchi del costo della vita, del precariato, dell’atteggiamento reazionario, del baronato nel mondo accademico, della mancanza di attenzione per i diritti umani, l’abbrutimento e la mancanza di meritocrazia. Anche Gustav crede che andarsene sia la cosa migliore da fare mentre Luca vuole convincerlo che l’Italia è ancora un paese pieno di buoni motivi per restare, di persone appassionate che ogni giorno conducono una battaglia silenziosa perché le cose possano cambiare. Prima di prendere una decisione definitiva, si danno sei mesi per capire se è ancora possibile re-innamorarsi dell’Italia. Decidono di fare un viaggio con una vecchia Fiat 500, su e giù per lo stivale. Vanno alla ricerca di storie, aneddoti, personaggi, per scoprire cos’è rimasto dell’Italia che all’estero fa ancora tanto sognare, cercando di capire meglio un paese dal passato tanto celebrato e dal futuro incerto, lasciando la porta aperta all’imprevedibile. Scopriranno un paese diviso e contraddittorio ma sull’orlo di un cambiamento….

Già premiato al Milanofilmfestival come Migliore Lungometraggio 2011 “Italy: Love It, or Leave It” è in competizione nella sezione PUBBLICO a Villerupt.

 

Ascolta  l’intervista a cura di Paola Cairo.

Clicca su:

http://soundcloud.com/voicesbypassaparola/italy-love-it-or-leave-it-di

 

 

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