Lo spettacolo verrà messo in scena all’Arca di Bertrange dalla Compagnia di danza TarantArte di Maristella Martella venerdí 28 settembre, ore 20.

 

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PREMESSE A KORE

Regia e coreografie: Maristella Martella

Interpreti: Alessandra Ardito, Chloé Cécile Scalese, Laura De Ronzo, Cristina Frassanito, Maristella Martella

Disegno luci: Tea Primiterra

C’è un filo rosso che lega il presente della danza popolare alle sue origini più antiche: è il legame con il luogo in cui affondano le sue radici.

È il nastro rosso avvolto attorno alle braccia delle danzatrici sulla scena che, ieratiche e seduttive, come sacerdotesse custodi di un culto misterico prima che misterioso, conducono lo spettatore alla sua iniziazione. Quello che si consuma sulla scena è infatti un drama mystikon, il dramma iniziatico al mistero della trance, che spesso è il cuore occulto e pulsante delle danze di tradizione popolare.

Kore, la “fanciulla indicibile” del mito, è il nume ispiratore di questo lavoro della Compagnia Tarantarte che scava nel mito e nel rito delle danze popolari del Mediterraneo in cerca della danza originaria che è madre di tutte le danze. Così, come tante Demetre all’inseguimento di una sola Kore, come madri alla perenne ricerca di una figlia perduta forse per sempre, le danzatrici tessono i fili di una trama impossibile da ricomporre.

Una storia mai esistita ma che è ancora tutta da scrivere. Una storia plurale, corale.

Ognuna, sola, col proprio velo come una pagina bianca, a narrare la propria versione tra le infinite possibili – del mito e di sé – nel tentativo di penetrare il mistero di queste danze a partire dalla sua radice più profonda, il corpo, perchè solo il corpo riesce ad esprimere l’inesprimibile, a dire l’indicibile. Corpi di donne che si fronteggiano e che si sostengono, donne con braccia forti che possono colpire ma che sanno anche cullare, corpi che talvolta cadono ma che sempre si rialzano. Corpi che aderiscono a un velo, confine materiale e metaforico tra quello che si può vedere e ciò che si può solo immaginare.

Quella della coreografa di Tarantarte è meta-danza, è la danza che pensa sè stessa nel suo continuo farsi e disfarsi.

Premesse a Kore è il tentativo di trovare una poetica, di statuire un approccio più fecondo alla danza popolare tentando la via delle suggestioni e degli incroci, anche arditi, tra antico e contemporaneo, nella consapevolezza dell’inesistenza di canoni codificati e con la voglia furiosa di generarne di propri.

 Programmazione internazionale della scena teatrale e coreutica pugliese 2018

 

FR

PREMESSE A KORE

Direction et chorégraphies: Maristella Martella

Danseuses : Alessandra Ardito, Chloé Cécile Scalese, Laura De Ronzo, Cristina Frassanito, Maristella Martella

Lumières : Tea Primiterra

Il y a un fil rouge qui lie le présent de la danse traditionnelle à ses origines : c’est le territoire où ses racines se plongent. C’est le ruban rouge qui enveloppe les bras des danseuses, prêtresses et gardiennes d’un rite archaïque, qui mènent le spectateur à son initiation. Le mystère de la transe se déroule sur la scène, représentant le coeur des danses traditionnelles.

Kore, ou Perséphone,  est la figure dont les danseuses de la Compagnie Tarantarte s’inspirent, toujours à la recherche de la « danse originelle », la mère de toutes les danses. Les danseuses racontent une histoire de femmes, une histoire collective.Le voile se tourne dans une page blanche à remplir des infinies significations  – du mythe et de soi-même – à travers l’expression des corps. Des corps de femmes qui se combattent et  se soutiennent.  Le voile devient la frontière métaphorique parmi ce qu’on peut voir et ce qu’on peut seulement imaginer.

Premesse a Kore veut représenter la recherche d’une nouvelle méthode pour aborder la danse populaire à travers des suggestions et des rencontres parmi présent et passé.

Programmation Internationalisation du théâtre et de la danse des Pouilles 2018

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