Da oggi 9 maggio, giornata dedicata all’Europa, fino al 17 gennaio 2027 il Lëtzebuerg City Museum ( 14, rue du Saint-Esprit L-1475 Luxembourg) presenta la nuova mostra City Visions. Non un’esposizione classica bensì interattiva, immersiva e partecipativa nei quadri che raccontano la Capitale del Granducato da dal 1500 fino ai giorni nostri

I quadri esposti, che fanno parte della collezione permanente del museo, raffigurano la città, dal 1500 fino ai giorni nostri. La novità  è il suo carattere interattivo, immersivo e partecipativo che crea un dialogo continuo con i visitatori che, all´inizio del percorso, muniti di lenti d´ingrandimento possono guardare da vicino alcuni quadri ed apprezzarne i dettagli.

Inoltre, sono disponibili alcune cartine della città che  permettono di ritrovare e riconoscere gli elementi visibili dai quadri alla capitale del Lussemburgo, quella reale che ognuno di noi vive tutti i giorni. I più piccoli si divertiranno ad andare a caccia del cane Mil, la mascotte del museo e potranno toccare alcune opere che in questa mostra sono appese anche alla loro altezza, oltre che a disegnare su una parete, realizzare un puzzle e costruire ponti con i Lego.

Uno dei quadri esposti prende vita grazie all’animazione realizzata in collaborazione con gli studenti del Lycée Ermesinde di Mersch. E´ anche possibile immergersi nell’universo pittorico di Sosthène Weis, architetto e pittore lussemburghese e dei suoi acquerelli, che ricoprono le pareti di un ambiente dedicato. Tra i dipinti più recenti ci sono quelli realizzati nel 1963 per il millenario della nascita della città –  che si fa risalire miticamente al 963 quando il conte Sigfrido acquistò i terreni e il piccolo castello detto “Lucilinburhuc” dall’Abbazia di St Maxim di Trevi, ndr-.

L’esposizione comprende anche il City Lab, una stanza-laboratorio dedicata a progetti diversi che potranno realizzarsi nel corso del tempo. Il primo di questi, condotto in collaborazione con la Maison Relais Pinocchio di Bonnevoie,  riguarda i lavori dei bambini hanno immaginato il loro quartiere nel 2050.

Con un QR Code si possono leggere le informazioni approfondite sugli oggetti esposti e sul sito cityvisions.lu è possibile ritrovare i luoghi esatti rappresentati nei quadri,  usando le coordinate GPS fornite, scattando foto dalla stessa prospettiva in cui i pittori del passato avevano deciso di “raccontare” la loro città! Sono previste visite guidate in varie lingue e atelier di pittura.

Doriana D’Elia

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