Una coproduzione italo-belga firmata dal regista Loris Lai. Ispirato al libro di Nicoletta Bortolotti “Sulle onde della libertà” (Mondadori junior, 2015)

L’opera prima del regista italo-americano racconta l’amicizia difficile tra due coetanei Mahmoud, palestinese e Alon, israeliano, sullo sfondo della seconda intifada. I due che si conoscono sulla spiaggia condividendo la medesima passione per il surf, trovano un maestro d’eccezione: un giovane campione straniero della disciplina, intrappolato a Gaza dopo la morte della sorella medico, uccisa da un bulldozer.
Tra la dura quotidianità fatta di scuola, coprifuochi, ambulanze ma anche il pericolo di essere reclutati dagli adulti per azioni di guerriglia, nonostante le bombe che sbriciolano parti intere del loro quartiere, il film mostra anche dei momenti di riflessione e speranza.
L’amicizia inizia quando finisce l’odio. Lo sport può essere realmente momento d’incontro. E anche i due giovani attori, Marwan Hamdan e Mikhael Fridel e le rispettive madri che li hanno accompagnati sul set (il film è stato girato per la più parte in Tunisia) sono rimasti amici. Sullo sfondo il mare che è di tutti. Un mare che non ha confini. Unica nota negativa: potrebbe essere ostico seguire i sottotitoli in solo francese poiché il film è girato in arabo e inglese.

(picci)

Prossima proiezione giovedì 7 nov. ore 19.30 al CNA di Dudelange

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