Un anno importante per l’associazione lussemburghese che lo scorso 10 ottobre ha festeggiato i suoi primi 50 anni nel Grande Auditorium della Philharmonie in presenza della coppia granducale, una schiera di VIP tra cui il presidente della Camera dei deputati Claude Wiseler, il primo ministro Luc Frieden e il presidente di SOS Villaggi dei Bambini International Dereje Wordofa. Una serata per celebrare 50 anni di impegno, 50 anni di progetti, 50 anni di solidarietà
Anouk Agnes, presidente di SOS Villaggi dei Bambini del Mondo, ha aperto i festeggiamenti, rievocando gli inizi dell’associazione, soffermandosi su alcune date chiave e presentando alcune cifre, come il numero significativo di 785.000 beneficiari diretti e indiretti in 15 anni. Ha poi parlato del futuro e dei progetti in corso per rispondere alle grandi emergenze, insistendo – evidentemente dopo lo scandalo in corso alla Caritas del Lussemburgo – sulla gestione responsabile dell’associazione. Il Primo Ministro Luc Frieden si è poi congratulato con SOS Villaggi dei Bambini Mondo e ha espresso la sua soddisfazione per “la solidarietà dimostrata dai lussemburghesi e dai residenti in Lussemburgo”. Ha affermato che il suo governo manterrà l’1% del RNL (prodotto interno lordo, ndr) per gli aiuti pubblici allo sviluppo, assicurando all’associazione che “il governo sarà sempre al suo fianco”.
Dopo i discorsi ufficiali la serata è proseguita all’insegna della convivialità con il concerto del vibrafonista Pascal Schumacher e del pianista Francesco Tristano, musicisti d’eccezione, nonché entrambi impegnati nell’associazione, che hanno portato il loro suono al pubblico venuto a festeggiare il portentoso traguardo. In un’esibizione virtuosa che ha combinato composizioni originali e improvvisazioni, con ritmi che mescolano jazz, pop ed elettronica, hanno trasportato il pubblico nel loro dialogo musicale prima di concludere con un vibrante brano per i bambini di Gaza.
Sullo schermo, il film del 50° anniversario ha portato il pubblico anche in luoghi lontani – Senegal, Colombia e India – dove in passato sono stati costruiti villaggi per bambini e dove oggi vengono realizzati programmi per aiutare le comunità. Gli spazi a misura di bambino, i Club dei bambini e i sorrisi sui volti dei bambini sono stati una prova più che sufficiente dei successi ottenuti in quei luoghi grazie alla generosità delle persone qui in Lussemburgo.
Alla fine della serata, dopo un’interpretazione di “Madagascar” da parte del coro Pekebierg e dei bambini di Weiler-la-Tour, sotto la direzione di Gino Miccolis, la serata si è conclusa con una torta, come per ogni compleanno.
Redazione