Tre domande a Daniele Manca, conosciuto come Danny Chef, lo chef a domicilio di PassaParola, che ha ideato la prima “Sa die de sa Sardigna” (giornata della Sardegna, ndr) organizzato nel Granducato in collaborazione con PassaParola Media Group, Aroma Wine Experience, SardService e Luci Italian Restaurant il prossimo sabato 13 luglio (dalle 17 alle 23) negli spazi di Microtarians. Manca, specializzato nei piatti tipici della sua regione (fregola, malloreddus, panadas e tra i dolci, le seadas), tutte ricette che ha imparato grazie alla nonna materna che cucinava con lui fin da bambino, con gli anni ha allargato i suoi orizzonti lavorando in vari ristoranti di cucina internazionale e di pesce e integrando le sue ricette con piatti tipici della tradizione italiana. Da quasi un anno tiene, in Lussemburgo, atelier di cucina per PassaParola
Perché una giornata dedicata alla Sardegna?
Per amore verso la mia terra e le sue tradizioni culinarie e storiche. Perché penso che sia importante mostrare a tutti le bellezze di una regione spesso conosciuta solo per il mare. La Sardegna raccoglie in sé tradizioni millenarie che rapiscono il cuore dei turisti più avveduti. Quelli che non si fermano nelle località più alla moda ma che vogliono scoprire un entroterra unico e ancestrale che accoglie e meraviglia per le sue bellezze archeologiche, paesaggistiche, culinarie. E che cercano il dialogo diretto con i suoi abitanti.
Ci racconti il menu?
Ho scelto il menu tipico che si serve negli agriturismi sardi: semplice e saporito perché riesce ad unire due tra i simboli culinari della Sardegna: il maialetto, con la sua classica cottura a fuoco lento aromatizzato alle foglie di mirto e la pasta fresca, in questo caso i malloreddus, conosciuti in tutta Italia per la loro forma e il loro sapore, che serviremo con un sugo adatto ai vegetariani. Infine, le seadas, un dolce salato servito sia con zucchero che con miele, connubio unico e irresistibile! I vini di piccoli produttori sardi dell’amico sommelier Nicola Mallus, di AromaWine Experience, accompagneranno i piatti. Non possono mancare i prodotti classici dell’antipasto sardo, fiore all’occhiello della mia terra.
Cosa ti auguri per questa giornata?
Che le persone che verranno per la prima Die de sa Sardigna organizzata in Lussemburgo vivranno un’esperienza stimolante sia per il loro palato sia per il loro cuore. Ci saranno, infatti, ad accompagnarmi il professor Degli Abbati che ci farà una breve introduzione storica, Bruno Panetta con le canzoni dedicate alla mia terra ed Elia di SardService, con i prodotti tipici che verranno venduti sul posto. Aspettiamo anche i sardi che vivono in Francia del circolo storico “suNuraghe” di Farebersviller e ancora, un rappresentante dell’Ufficio di Bruxelles della Regione Autonoma della Sardegna che ha già condiviso con noi i video promozionali, testimonianze del patrimonio culturale, storico, etnografico e paesaggistico di questa terra straordinaria!
(picci)