Riconoscimento prestigioso ad un romanzo che valorizza una figura esemplare della storia dell’emigrazione italiana in Lussemburgo

Quando nell’ottobre scorso è stato presentato in Lussemburgo il romanzo di Luisella Dal Pra, « La libertà, e insieme il mio cuore » (ed. Nutrimenti, Roma 2022), ispirato alla vicenda di Duilio Donzelli (1882-1966), emigrato dalle Marche a Esch-sur-Alzette a inizio Novecento, si è trattato per molti di scoprire per la prima volta una figura particolarmente significativa della storia ultracentenaria degli italiani che ancora risiedono numerosi in questo Paese.

Operaio, oltre che scultore sempre più apprezzato, attivo all’interno del mondo associativo, Donzelli si distinguerà per le sue posizioni antifasciste già all’inizio del Ventennio e con questo pretesto sarà espulso dal Granducato nel 1924 come “sovversivo”. Riparerà fortunosamente in Francia, dove si stabilirà poi definitivamente con la famiglia, proseguendo una carriera artistica che lo vedrà affermarsi sempre più anche nel campo della pittura, senza tuttavia mai abdicare alle sue convinzioni che, durante la Seconda guerra mondiale e l’occupazione nazista, sottoporranno lui e i suoi cari a notevoli rischi e ulteriori peripezie.

Questa figura esemplare della nostra emigrazione, a cui PassaParola Magazine aveva già dedicato due articoli (2020 e 2022), viene oggi riportata in primo piano da un prestigioso riconoscimento attribuito al romanzo di Luisella Dal Pra evocato più sopra. Si tratta del premio letterario “La letteratura delle Radici”, per il quale l’autrice è stata recentemente selezionata insieme ad una rosa di altri concorrenti, la cui proclamazione ufficiale avverrà il prossimo 8 giugno, durante la cerimonia che si svolgerà a Roma, a partire dalle ore 15, presso il Tempio di Adriano a Piazza di Pietra.

Accanto all’associazione Italian in Italy ETS www.italianinitaly.net, che è all’origine dell’iniziativa, figurano tra gli organizzatori enti di grande prestigio, tra cui il MAECI, Roma Capitale, l’ENIT. Come sottolineato nel comunicato stampa, “La parola scritta, protagonista nel processo di costruzione della cultura, è il fulcro sul quale si basa il premio dedicato alle storie e agli studi legati alla ricerca e alla custodia delle radici individuali e collettive”.

Per quanti in Lussemburgo fossero interessati alla lettura del romanzo di Luisella Dal Pra, ispirato alla biografia di Duilio Donzelli, ricordiamo che l’opera è disponibile presso la Libreria Italiana (11, rue Saint Ulric, Luxembourg-Grund).

Aggiungiamo infine, per chi volesse approfondire il contesto storico in cui si è inserito Donzelli arrivando in Lussemburgo, che è stata inaugurata in questi giorni presso il Lëtzebuerg City Museum una sala espositiva che illustra “Le origini del movimento associativo italiano in Lussemburgo”, aperta fino al 9 luglio (14, rue du Saint Esprit, Luxembourg-Ville).

Maria Luisa Caldognetto

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