Da qualche settimana i tifosi napoletani festeggiano “le vittorie” del campionato 22-23 presso il Garer Stuff (45, rue des Etats-Unis a Luxembourg Gare), dove abbiamo incontrato Andrea Castaldo, presidente del Club Napoli Lussemburgo, per commentare il terzo scudetto e le attività del Club

Quando è nato il Club Napoli Lussemburgo?
Il Club Napoli Lussemburgo nasce nel dicembre 2016, e conta quasi 7 anni di attività sul territorio lussemburghese. E’ nato  per gioco tra i tifosi del Napoli in Lussemburgo che sentivano sempre più forte l’esigenza di incontrarsi per vedere insieme le partite e supportare la squadra del cuore all’estero.

Quanti iscritti conta?
Quest’anno il club conta ca. 150 soci sull’onda dell’entusiasmo che ci ha portato ad essere Campioni in Italia. Quest’anno abbiamo attratto tantissimi giovani, anche grazie all’utilizzo dei social; infatti abbiamo oltre 2.000 follower tra Facebook ed Instagram (@clubnapolilussemburgo).

Avete avuto rapporti con la SSC Napoli in tutti questi anni?
Ho avuto l’ onore e il piacere di presentare il Club Napoli Lussemburgo a tantissimi giocatori del Napoli (Zielinski, Insigne, Allan, Reina, Mertens, ecc. ) e al vicepresidente Edoardo De Laurentiis nel 2016. Il Club fa parte di una associazione dallo slang napoletano UANM (Unione Azzurra Napoletani nel Mondo), vale a dire WOW, ma tra l’inglese ed il napoletano preferiamo la nostra lingua. UANM è composto da oltre 70 Club Napoli nel Mondo (da Rio de Janeiro a Melbourne passando da New York al Dhahran fino a Madrid e Parigi) e ci ha permesso di avvicinarci alla Società Sportiva Calcio Napoli nell’ottica di un censimento dei Club (Lussemburgo è stato già censito da 2 anni) ai fini del loro riconoscimento per permetterci di avere delle priorità come la richiesta di biglietti, gadget, prodotti ufficiali con offerte promozionali, assistere a degli allenamenti della squadra, ecc … Il percorso è ancora molto lungo ma noi ci crediamo fortemente. 

Qual valore storico ha la vittoria di questo terzo scudetto?
Questo terzo scudetto per noi napoletani all’estero è il primo scudetto vissuto qui nel Granducato ed ha un valore storico unico. Abbiamo creato una comunità Italo-napoletana che non aveva mai festeggiato prima un titolo del club. E nemmeno il Paese era abituato a tali festeggiamenti essendo il Lussemburgo un paese che non vive di calcio proprio, ma vive più di competizioni come gli Europei o i Mondiali. Quindi, il valore storico di questo scudetto non si traduce con un senso di rivalsa della città o di noi napoletani, ma anche come una conferma. Napoli e i napoletani hanno un ruolo cruciale per l’economia, ma anche per l’aspetto sociale, culturale, turistico e sportivo; e non lo dico io ma i numeri. 


Quali sono stati i punti di forza di questa squadra?
I punti forti sono stati: la creazione di un grandissimo gruppo con pochi leader. Indiscutibile la leadership di Osimhen che ha creato una coppia vincente, con il sorprendente Kvaratskhtelia, e per i gol realizzati. Il gruppo ha vinto con la presenza di questi leader che hanno ben lavorato, con un Capitano come Di Lorenzo fantastico e determinato creando un bel spirito di squadra. Altro aspetto importante è stata l’umiltà di questa squadra, ma ben consapevole dei propri mezzi e forse questo è stato l’aspetto decisivo per il Napoli Campione d’Italia accompagnato su tutti i campi, italiani e non, da una tifoseria unica. 

Foto: web

E il Napoli in Europa?
Sono 14 anni consecutivi che è presente tra Champions League e Europe League, credo che la struttura societaria e il progetto che ha messo in piedi il presidente sia ormai matura. Abbiamo battuto squadre come il Chelsea, il Liverpool, sfiorato la vittoria a Parigi, creato tante difficoltà al Real Madrid e al Manchester City e queste sono le basi per continuare ad affrontare una nuova competizione, sperando di arrivare alla semifinale di Champions e poi chissà. 

È troppo presto per pensare ad un quarto scudetto?
Per essere un vincente bisogna avere gli obiettivi ben chiari e prefissati dall’inizio del Campionato. Il Napoli si vuole confermare, e secondo Castaldo ed il club, la piazza di Napoli dovrebbe vincere una competizione almeno ogni 3 anni. Quindi il quarto o il quinto che ben vengano, non bisogna porsi limiti. Il Napoli è una città, una società e una squadra matura per conquistare i massimi titoli.

Dario Buono, tra i nostri soci veterani, ci tiene a precisare che è attivo un gemellaggio con gli altri Club Napoli grazie allo scambio di sciarpe; infatti, i vessilli sono ormai presenti a Londra, Malta, New York, Bergamo, Roma, Novara, Udine, Milano, Parigi e questo permette ai soci del Club Napoli Lussemburgo di trovare sempre una famiglia azzurra dove poter vedere la partita della squadra del cuore ormai riconosciuto.

Testo raccolto da Amelia Conte/Foto: Marcello Magliulo

Per contatti : (10) CLUB NAPOLI LUSSEMBURGO | Facebook

mail: clubnapolilussemburgo@gmail.com

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