Tra il classico e il moderno ha spaziato con estrema facilità, competenza e sensibilità tra generi completamente differenti
Il termine eclettico, spesso usato in maniera banale, è una dote fondamentale che il musicista californiano – in concerto ieri (30 dicembre, ndr) alla Philharmonie de Luxembourg – ha espresso in maniera fondamentale nella sua esecuzione. Supportato da doti tecniche straordinarie e capacità musicali fuori dal comune è passato con agilità, precisione e competenza dal contrappunto di Bach e Bartok a brani del suo nuovo lavoro Laysongs. Tra pop jazz, classico e moderno, brani tradizionali e repertorio bluegrass, il mandolinista ha improvvisato anche pezzi suggeriti dal pubblico come i Beatles, Bob Dylan, rielaborandoli in diretta con un’infinita varietà di improvvisazioni …
Thile ha suonato con assoluta maestria accompagnato da una voce di grande impatto emotivo, senza il supporto di alcuno strumento tecnologico o microfono, dimostrando anche una grande sicurezza personale e padronanza assoluta dello strumento e del palco.
(ALE.PE. e picci)