Rientrato nel PAG (Plan d’Aménagement Général) de la Ville de Luxembourg, lo storico Circolo Ricreativo e Culturale situato al 107 rue de Hollerich, nella capitale del Granducato, chiuderà per un periodo di circa due anni
Lo scorso 12 ottobre, i membri del Comitato hanno incontrato soci e simpatizzanti dello storico Circolo della sinistra italiana, per illustrare i dettagli dell’operazione che li coinvolge da circa due anni. È da prima della pandemia, infatti, che chi passa sulla strada avrà notato che molti palazzi sono stati prima sgomberati e poi distrutti, per essere ricostruiti con uno stile che non è, a nostro avviso, tra i più moderni. E che il Circolo, e un paio di edifici adiacenti, è rimasto intatto. C’è stata infatti una lunga negoziazione tra il Comitato di gestione del Circolo (che legalmente è un’associazione culturale) con la società di promozione immobiliare Pescatore Group, che ha avuto il compito dalla VDL di riqualificare il quartiere.
Dopo la firma dell’atto notarile in ottobre – dicono i membri del Comitato di gestione – sono stati definiti i dettagli dei futuri spazi. Il Circolo resterà sulla stessa strada ma verrà spostato verso l’angolo della piazza Saint Pierre et Paul e avrà un piano terra e due piani interrati. Il progetto (sotto), spiegano, prevede al piano terra una cucina più grande (20 mq), una grande sala riunione. Ci saranno due spazi per la biblioteca (uno anche nel piano interrato), una toilette attrezzata per i disabili (che ora non c’è) e una per il personale, gli spogliatoi per il personale e, oltre alla cantina per stoccare la merce anche due posti auto. Inoltre, la terrazza, uno dei fiori all’occhiello del Circolo di oggi, è prevista anche nel nuovo edificio.
Durante il periodo dei lavori per tutto il personale sono previsti due anni di chômage technique (disoccupazione tecnica, ndr).
“La nostra volontà è di non bloccare e non cessare le nostre attività culturali – dicono all’unisono – perché la nostra vocazione principale è soprattutto quella di fare promozione culturale. In futuro per i nostri eventi ci avvarremo, quindi, degli spazi delle associazioni partner come il Clae, Altrimenti o la Libreria Italiana”. Si prevede la chiusura entro il 2022, probabilmente il 16 dicembre. Prima ci sarà ancora tempo per la castagnata (19 novembre) e una festa di arrivederci (7 dicembre).
I libri della prima e unica biblioteca in lingua italiana (ospitata dal 1986 al secondo piano dello stabile) stanno per essere sistemati e stoccati- da alcuni volontari – in un ambiente adatto e verranno presi in carica dalla società che si occupa anche del trasloco.
Il Circolo sta già avvisando ufficiosamente le tante associazioni che frequentano i suoi locali e quelle che partecipano alle attività culturali. Tuttavia, dicono, sarà lanciato un comunicato stampa nelle prossime settimane, per avvisare i soci e i clienti del ristorante. Tra le idee per il futuro c’è quella di aprire un caffè letterario e anche di affidare il ristorante in gestione. È prevista, inoltre, l’assunzione di un impiegato amministrativo e verranno reintegrati gli attuali impiegati.
I nuovi locali hanno valore di mercato di 2.5mil€. Il Curiel è riuscito a negoziare con il gruppo immobiliare una compensazione totale di 600.000EUR per i due anni di inattività (che serviranno a pagare i costi del personale, il trasloco, la nuova cucina, i futuri eventi, ecc.).
Per ulteriori informazioni: www.curiel.lu
(picci)