Com’è cambiato il potere d’acquisto dei cittadini europei con la guerra
Comprare casa resta uno dei principali sogni di molte famiglie in tutta Europa nel 2022 perché ritenuto uno degli investimenti tra i più proficui nel lungo periodo. Tuttavia, con la guerra in Ucraina e il conseguente aumento dei costi energetici, gli europei sono incerti tra voler acquistare la casa dei loro sogni prima che un altro disastro li raggiunga oppure rimandare il progetto a una data successiva. Dati alla mano, secondo l’Osservatorio Abitare in Europa 2022 a cura di Scenari Immobiliari in collaborazione con Abitare Co., nel primo semestre di quest’anno circa 135 miliardi di euro sono stati investiti nell’acquisto di case, in leggero aumento rispetto allo scorso anno (+7%). Le criticità maggiori riguardano soprattutto i mutui, ottenuti con difficoltà da parte delle famiglie. Infatti, l’inflazione ha fatto crescere i tassi di interesse e rallentato la compravendita sulle nuove costruzioni a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime (materiali e metalli) e soprattutto delle difficoltà a trovarle (Osservatorio Abitare in Europa). Secondo i dati Eurostat relativi al settore immobiliare gli affitti hanno continuato a crescere seguendo il trend lineare iniziato nel 2010. Stessa cosa vale per il prezzo di vendita delle case, aumentato del 9% solo nel primo trimestre 2022, rispetto al 2021. Nel periodo 2010 fino al primo trimestre del 2022 gli affitti in Europa sono aumentati del 16,9% e i prezzi delle abitazioni del 44,7 %. I Paesi in cui comprare casa costa di più quest’anno sono Lussemburgo, Spagna, Italia, Germania e Francia, mentre la Gran Bretagna ha registrato un calo del 13%. Tra il 2016 e il 2021, ogni anno, i prezzi delle abitazioni sono aumentati più dell’inflazione stessa in ben 24 su 26 paesi dell’Ue, in particolare in Lussemburgo e nei Paesi Bassi (+11,2%).
Secondo l’indagine condotta da Just Arrived, in Lussemburgo i prezzi per la vendita di appartamenti si aggirano tra i 7 805 euro al m² e i 14 300 euro al m². Il valore medio di un appartamento è di più di 1 000 000 di euro per l’acquisto di una proprietà. Confrontando il primo trimestre del 2022 con il 2010, i prezzi delle abitazioni sono praticamente più che raddoppiati in Lussemburgo (+130,6%). Sono state osservate diminuzioni in Grecia (-22,6%), Cipro (-7,9%) e Italia (-10,4), ma l’Italia resta tuttavia uno dei Paesi in cui comprare casa costa di più in proporzione al potere d’acquisto dei cittadini.
In Italia, dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina, nel secondo trimestre 2022, secondo il Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni (condotto dall’Agenzia delle Entrate in collaborazione con Banca d’Italia e Tecnoborsa), le domande per comprare casa sono calate rispetto al trimestre precedente (da 87,6 a 84,9%) con una prevalenza esclusiva nelle vendite di edifici preesistenti (solo il 2% sono le nuove costruzioni) mentre sono in aumento i prezzi di vendita. Gli acquisti tramite mutuo ipotecario sono in calo del 2,3% circa nello scorso trimestre.
Anche in Francia il costo degli alloggi non è mai stato così alto (anche se lievemente sceso rispetto all’anno precedente del -1,2%). Per una casa si devono pagare in media più di 290 000 euro e quasi 241 000 euro per gli appartamenti, fino a toccare, nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, i 500 000 euro (secondo Immobilier.leFigaro). Infatti, in provincia, la crescita dei prezzi è stata ancora più forte, con un +9,4% che non si verificava dal 2016. Infine, i mutui possono raggiungere anche una rata mensile di 1 000 euro, da estinguersi in 20 anni.
Veronica Rossetti