Intensa e partecipata la conferenza sulla crisi russo-ucraina organizzata presso il circolo “E. Curiel” dal circolo PD di Lussemburgo ieri, 4 aprile, in presenza di Alessandro Politi, direttore del NATO defense college foundation e Luc Decker, presidente della sezione LSAP della città di Lussemburgo
L’ orrore di Bucha ci obbliga ad una riflessione sulle cause di una guerra scatenata dall’aspirazione imperialistica della Grande madre Russia ma anche dall’ibridismo selvaggio e confuso dei focolai di guerre nel Donbass, divampati nel silenzio assordante di un ‘Europa affaristica e distratta, nonostante gli accordi di Minsk e la legittima aspirazione del popolo ucraino alla democrazia.
Politi ha indicato il ruolo strategico dell’Europa nella messa a punto di un dialogo foriero di pace, a partire dalla chiara distinzione tra invasore ed invaso e dalla netta indicazione di futuri scenari di contrapposizione geopolitica.
Decker, ex console all’ambasciata lussemburghese a Pechino dove ha risieduto per 7 anni, ha spiegato l’importanza delle interdipendenze economiche tra l’occidente ed il blocco cinese russo, che secondo lui, sono il modo migliore per evitare guerre future.
È necessario dare il nostro contributo alla riflessione con altri incontri, affinché gli orrori di Bucha, così come quelli di Srebrenica, del villaggio vietnamita di My Lai o l’uso di armi chimiche in Iraq o in Siria non si ripetano mai più.
Marco Onorato
(Foto di cover: Dreamstime)