L’artista Tina Gillen, classe 1972, è stata scelta in rappresentanza del Granducato del Lussemburgo alla 59a Mostra Internazionale d’Arte alla Biennale di Venezia (23 aprile-27 novembre)
Il suo progetto Faraway So Close è stato preferito perché, in primo luogo, mostra una certa coerenza con le problematiche nella società contemporanea e, in secondo luogo, perché mette innanzi la tematica che meglio esprime l’arte di Gillen: lo spazio. È proprio lo spazio a farsi carico delle innumerevoli riflessioni che gravitano intorno all’interiorità e all’esteriorità del mondo.
Fotografie, istantanee ed elementi architettonici sono il fondamento della sua ricerca pittorica perché a loro volta sono capaci di comunicare ogni volta nuove percezioni.
Lo spazio è da intendersi come protagonista di questa esposizione, esso è articolato scenograficamente e tradotto in otto forme diverse. Il fulcro del progetto è la scultura Rifugio derivante a sua volta da un dipinto su carta della sessa Gillen (Shelter, 2018). L’artista propone allo spettatore una nuova modalità di osservazione, lo invita ad abbandonare l’esterno per concentrarsi ora sull’interno affinché riscopra il mondo da una diversa angolazioni.
Il pavillon Lussemburghese verrà inaugurato il 21 aprile ore 14.45.
Giulia Sannino