Sabato 10 ottobre ore 14, con partenza dal Glacis (Luxembourg-Ville), ci sarà la prima manifestazione pubblica nazionale per l’accesso ad alloggi dignitosi e a prezzi abbordabili. Circa 20 tra associazioni, movimenti politici, sindacati hanno raccolto l’appello di Mieterschutz LU / Défense des locataires LU  , la nuova asbl che si occupa della difesa degli inquilini.

Nel Granducato affittare un appartamento o una casa è un vero grattacapo per molti residenti. Soprattutto gli stranieri, che hanno scelto di risiedere in Lussemburgo, devono barcamenarsi tra i prezzi degli affitti in continua crescita, la norma sulle garanzie bancarie, le offerte delle agenzie  immobiliari che vanno a ruba o liste d’attesa infinite per gli alloggi sociali.

I nuclei familiari che vivono in case in affitto spendono quasi 1/3 del proprio reddito mensile. Alcune proposte sono sul tavolo del governo. Le soluzioni tardano ad arrivare. Ne parliamo con Jean-Michel Campanella, presidente di Mieterschutz LU / Défense des locataires LU, la nuova associazione per la difesa degli inquilini che ha organizzato la manifestazione di domani.

 

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Perché creare un’Associazione per la difesa degli inquilini? Quali sono i vostri obiettivi?

Abbiamo creato l’associazione per la difesa degli inquilini perché la situazione degli alloggi a Lussemburgo si aggrava di giorno in giorno. Abbiamo constatato che non esisteva nel Granducato un interlocutore che informasse e difendesse gli affittuari. Alcuni tra i fondatori lavorano in ambito sociale o si occupano degli alloggi sociali e tutti provavamo una certa frustrazione nel non avere assistenza nei casi di abuso o quando i nostri clienti non trovano o non ritrovano un alloggio e devono rimanere in abitazioni insalubri o non conformi. Riscontriamo, a tal proposito, un aumento degli abusi, certamente dovuto alla mancanza sempre più critica di alloggi (a prezzi) accessibili. Il nostro obiettivo è di fare pressione sulle istituzioni per difendere i diritti degli inquilini e di organizzare delle formazioni per loro e per lavoratori del settore sociale che si occupano di queste tematiche.

Il disegno di legge sull’affitto è in fase di discussione alla Camera. In generale ci sono dei vantaggi o degli aspetti negativi per gli affittuari?

La versione attuale del disegno di legge prevede qualche miglioramento, nello specifico quello di diminuire la garanzia/caparra da 3 a 2 mesi e di dividere le spese dell’agenzia immobiliare al 50% tra l’affittuario e il proprietario. Siamo tuttavia convinti che sarebbe più giusto che chi richiede tale servizio lo paghi interamente! Siamo indubbiamente l’ultimo Paese europeo dove vige ancora questa procedura.

Per noi la questione del 5% del capitale investito che dovrebbe determinare l’ammontare dell’affitto non è ancora del tutto chiara e non vediamo come possa far diminuire il costo degli affitti a parte nel caso degli alloggi più vecchi. Resta, inoltre, il problema della prova che l’affittuario deve fornire. Come provare a quanto ammonti il capitale investito?

Qual è la situazione degli alloggi in Lussemburgo?

La situazione degli alloggi è complicata. Ci sono circa 3000 persone sulla lista d’attesa del Fonds du Logement per un alloggio sociale. Tempo di attesa: circa 8 anni? Durante il primo semestre 2020, i prezzi degli alloggi sono aumentati del 13,3% in Lussemburgo, questo ci piazza al primo posto malgrado la crisi! (Fonte: EUROSTAT).

Il bisogno di un alloggio abbordabile in Lussemburgo andrebbe dai 25.000 nuclei famigliari nel 2018 ai 30.000 in funzione delle stime e dei criteri considerati (Fonte: https://paperjam.lu/article/logement-social-vs-logement-ab ). Circa 14.000 nuclei spendono oltre il 60% delle loro entrate per l’affitto! https://gouvernement.lu/fr/actualites/toutes_actualites/communiques/2020/07-juillet/02-observatoire-logement.html

Ieri avete avuto una riunione con il ministro du Logement Henri Kox. Quali sono state le vostre rivendicazioni?

Le nostre rivendicazioni principali sono un ampliamento del ruolo delle Commissioni di controllo degli affitti con l’estensione a tutti i problemi riguardanti la locazione e una professionalizzazione delle stesse.

Le spese d’agenzia dovrebbero essere a carico del proprietario in quanto colui che richiede il servizio, non dell’affittuario come succede attualmente. Un vero strumento di regolazione degli affitti. La nozione del 5% del capitale investito ci sembra insufficiente e difficile da dimostrare da parte dell’affittuario. E degli alloggi nuovi? Un miglior equilibrio nella ripartizione dei diritti e dei doveri tra il proprietario e l’affittuario. Prestare attenzione a coloro che beneficiano del REVIS (Revenu d’inclusion sociale) e della sovvenzione locativa che, in caso di affitto ad un solo intestatario, potrebbero perdere i loro sussidi!

Il ministro si è dimostrato aperto al dialogo e ha capito le nostre richieste e preoccupazioni. Ha apprezzato la creazione della nostra associazione che risponde ad un bisogno reale in Lussemburgo.

Cosa potete dire ai nostri lettori per incoraggiarli a partecipare alla manifestazione?

Se vogliamo ottenere dei cambiamenti sulle questioni più importanti dobbiamo mostrare al governo e a tutti i partiti politici che gli inquilini sono una forza da non ignorare e che le nostre rivendicazioni devono essere prese in considerazione. Più numerosi saremo a manifestare, meglio passerà il nostro messaggio!

Dobbiamo dimostrare che qualcosa si muove se vogliamo assicurare un futuro ai nostri figli e a tutte le categorie della nostra società! Il Lussemburgo non resterà un Paese aperto e multiculturale se la situazione degli alloggi continua a peggiorare!

Gli affittuari possono diventare membri e rafforzare la nostra associazione e aiutarci a renderla più professionale. Contatti:  mieterschutzletzebuerg@gmail.com

Intervista raccolta da Paola Cairo, traduzione di Sara Di Iorio

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