Il 16 settembre, con il coordinamento della Direzione della sanità, è stata avviata la seconda fase del dispositivo di depistaggio su ampia scala (Large Scale Testing LST) con una capacità pari a 53.000 test alla settimana.

La seconda fase LST 2 ha lo scopo di contenere la propagazione del nuovo virus SARS-CoV-2 individuando in modo precoce i casi positivi, compresi i portatori asintomatici, e spezzando quindi rapidamente le catene di contagio. La fase LST 2 deve altresì dare un contributo al monitoraggio accurato dell’evoluzione del virus all’interno della nostra popolazione.

I test ripetuti per contingenti e la ricostruzione rigorosa dei contatti hanno lo scopo di impedire la formazione di nuove catene di contagio e nel contempo di mettere a disposizione dei responsabili decisionali dati attendibili.

Il progetto di test su ampia scala dimostra l’elevato livello di resilienza, adattabilità e reazione rapida del nostro paese di fronte a una simile crisi mondiale senza precedenti e rafforzerà la nostra preparazione nel corso dell’evoluzione dell’epidemia” ha evidenziato Paulette Lenert, ministra della Sanità.

L’impostazione strategica della fase LST 2 si basa sulla sanità pubblica e sulla valutazione delle nuove realtà nel contesto della pandemia

Una strategia articolata di test – mirata – flessibile, incentrata su 5 pilastri:

Alla luce del risultato della prima esperienza, che ha evidenziato un tasso di incidenza relativamente basso, la seconda fase è concepita come uno strumento più flessibile e nel contempo più articolato con capacità calibrate alle richieste di depistaggio e per un periodo prolungato, in grado di accelerare e aumentare in modo istantaneo la capacità necessaria in funzione dell’evoluzione della situazione.

La strategia punta a garantire una grande flessibilità in termini di intervento attivo, per quanto riguarda sia il numero dei test da effettuare, sia le categorie di destinatari e la suddivisione geografica.

Fin dall’inizio la seconda fase del LST è incentrata su un monitoraggio stretto della popolazione, una stratificazione più accurata della popolazione e interventi assai mirati. Tale impostazione calibrata consente di applicare una scrematura più accurata della popolazione rispetto alla prima fase.

Il primo contingente “test di campionatura della popolazione” dovrebbe contribuire a un monitoraggio continuo della popolazione applicando parametri di monitoraggio più o meno stretti alla luce della situazione complessiva dei contagi e seguendo una stima dei rischi associati a determinati sottogruppi della popolazione residente e attiva.

Il secondo contingente sarà costituito dalla “popolazione di soggetti particolarmente esposti” per ragioni di vulnerabilità o di rischio elevato (tra essi personale sanitario, centri di cura,  CGDIS, ecc.), mentre il contingente III “viaggiatori in arrivo” punta a effettuare il monitoraggio dei viaggiatori in arrivo in Lussemburgo, residenti o meno, nonché dei lavoratori stagionali.

Infine la quarta categoria dei “test reattivi” fa riferimento a capacità variabili di test e potrà essere utilizzata alla luce delle esigenze effettive, ad esempio l’identificazione di casi positivi molteplici all’interno di un gruppo o per consentire un numero elevato di test durante un periodo di aumento rilevante dei casi positivi. Tali interventi consentono una reazione rapida sia stazionaria che mobile (attraverso gruppi mobili di intervento).

Il quinto pilastro è costituito dai test sierologici, che rappresentano uno strumento complementare dei test su ampia scala, in quanto consentono di rilevare il tasso di contagio in passato al fine di avere una panoramica complessiva del numero dei contagiati.

Come ha segnalato la ministra: “La seconda fase consoliderà il Lussemburgo in quanto pioniere della diagnostica su ampia scala e formerà un elemento centrale della politica di lotta attuata dal governo contro il virus, in termini generali fino al superamento della crisi, consentendo di riservare un’attenzione specifica al monitoraggio di determinate categorie sottoposte a monitoraggio”.

Come avviene la partecipazione alla fase LST 2?

La partecipazione al Large Scale Testing avviene su invito spedito dalla Direzione della sanità. Le persone invitate possono prendere un appuntamento online (www.covid19.lu) utilizzando un codice di accesso personalizzato, a uso unico e valido due settimane. Il test è gratuito e viene effettuato con prelievo dalla faringe in uno degli otto centri di test disponibili.

“Se sei invitato, fatti il test! Noi tutti siamo protagonisti della soluzione”, ha ricordato Paulette Lenert.

La seconda fase LST è prevista fino al mese di marzo 2021.

Comunicato da: Ministero della Sanità (24/09/2020)

Trad: AD

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