Si è tenuta questo primo pomeriggio (11 marzo 2020), la prima riunione d’informazione ufficiale sull’espansione del COVID 19 rilasciata da Xavier Bettel, Primo Ministro lussemburghese, in seguito ad una riunione eccezionale del Consiglio dei Ministri sul tema. La conferenza stampa trasmessa in livestream su rtl.lu esclusivamente in lingua lussemburghese, vedeva presenti il Ministro delle Classi Medie Lex Delles, la Ministra della Salute Paulette Lenert, il Ministro delle Finanze Franz Fayot.
Di seguito la dichiarazione del Primo Ministro tratta dal sito di RTL tradotta in italiano:
«Il virus è da prendere sul serio, ognuno ha anche delle responsabilità personali. Non va alimentato il panico, ma non per questo bisogna sottovalutare il Coronavirus. Bisogna agire soprattutto per i gruppi a rischio, come le persone che soffrono di malattie virali. Ora si tratta chiaramente di limitare l’espansione.
Una delle priorità è il rallentamento della velocità di propagazione affinché si possa continuare a lavorare normalmente. Ora bisogna agire e non solo reagire. Lo faremo con varie misure pianificate per fasi.
Queste misure saranno attivate al momento opportuno.
Siamo pronti a prendere anche altre misure, se dovesse rivelarsi necessario. Una delle misure preventive principali rimane quella di lavarsi regolarmente le mani per almeno 30 secondi. Va inoltre rinunciato alla stretta di mano e al contatto ravvicinato con le altre persone, soprattutto con i gruppi a rischio come le persone anziane o particolarmente vulnerabili. Chi si ammala resti a casa sua finché non è stata appurata la natura della malattia. Invitiamo le persone interessate a chiamare l’8002 8080 e di evitare assolutamente le sale d’attesa o le urgenze ospedaliere.
Al momento abbiamo 76 persone in quarantena, alle quali è stato chiesto di restare in casa per 14 giorni. Per ora 7 casi si sono rivelati positivi. Effettuiamo quotidianamente altri test. In Europa ci sono oltre 500 decessi.
Lussemburgo è nella fase 1, nella quale si cerca di contenere il fenomeno. Siamo in contatto continuo con tutti gli altri paesi UE, l’Europa deve agire in maniera unita. Il Lussemburgo è ancora nella fase 1, nella quale si cerca di contenere il fenomeno. Tenteremo di rimanere in questa fase finché avrà senso. Per il più grande numero di persone questa rimane un’influenza normale, che però rappreenta un chiaro rischio per le persone anziane o ammalate. Il governo deve anche valutare bene le medicine da ordinare.
Tutti gli organizzatori di eventi del paese hanno ricevuto una serie di direttive del ministero della salute. Da ora in poi, saranno proibiti gli eventi con oltre 1.000 persone. In caso di dubbi, le organizzazioni possono rivolgersi al Ministero della Salute per consigli e sostegno.
Il congé pour raisons familiales sarà valido anche per i genitori i cui figli dovessero essere piazzati in quarantena preventiva. La CNS (cassa malattia) sta valutando come organizzare teleconsultazioni».
La Ministra della Salute Paulette Lenert ha aggiunto:
«Invito ancora una volta la popolazione ad informarsi debitamente. Le raccomandazioni sono soggette a variazioni continue e sono aggiornate regolarmente sul sito ufficiale del governo oppure tramite la Hotline 8002 8080. Le persone che tornano da zone a rischio elevato che avvertono sintomi sospetti sono invitate a chiamare lo stesso numero ed evitare di recarsi dal medico o alle urgenze per scongiurare il rischio di attaccare il virus ad altre persone».
(Traduzione a cura di Remo Ceccarelli)