(Anteprima)
A colloquio con Rosario Esposito La Rossa, scrittore, editore e non solo. Cavaliere al merito della Repubblica per il suo impegno a favore della legalità tra i giovani di Scampia, annovera progetti innovativi in molti settori, dal campo musicale al teatro. Fondatore della “Scugnizzeria, lo spaccio dei libri”.
Ci vuoi raccontare qualcosa di questi tuoi progetti e ci parli della “Scugnizzeria”?
La “Scugnizzeria” è la prima libreria nell’area Nord di Napoli, riaperta dopo 40 anni. Prima, per comprare un libro bisognava andare lontano. Durante la prima faida di camorra a Scampia uccisero Antonio Landieri, un ragazzo disabile di 25 anni, che era mio cugino. Siamo rimasti per ridare dignità alla memoria di Antonio, ma soprattutto per provare a cambiare le cose dall’interno. Così è stato aperto questo spazio per i ragazzi (circa 80 bambini). La mattina ospita la casa editrice Marotta e Cafiero. Nel pomeriggio la libreria si trasforma in luogo dove realizziamo spettacoli teatrali, organizziamo corsi di recitazione, masterclass, cineforum. Tutto quello che, quando noi eravamo piccoli, nel quartiere non c’era.
Trasformare una piazza di spaccio di droga in spaccio di libri e cultura non è roba da poco. Ci sono stati momenti di sconforto o di paura?
Sicuramente ce ne sono ancora, però è stata più forte la voglia di cambiamento che la paura. Veniamo da una storia difficilissima, siamo partiti da zero e ci sono stati tanti momenti di sconforto, per esempio quello del non trovare “lo spazio”. Alla fine abbiamo risolto grazie all’associazione Vo.di.Sca (acronimo di “Voci di Scampia”, ndr), proprietaria del fondo di commercio.
Eterni secondi: da quale “sconfitta” nasce questo libro e cosa ci dobbiamo aspettare da questa lettura?
Questo non è un libro per perdenti. È un libro sui “diversamente primi”. Sono 20 storie di sportivi che hanno perso o sono diventati campioni nella vita. Alcune storie sono più vecchie di 100 anni! Il libro nasce da una sconfitta: inviammo una proposta per pubblicare le storie, a volte complicate, di tutti i ragazzi della “Scugnizzeria”, convinti di suscitare interesse per la pubblicazione. Invece ricevemmo un giudizio negativo. Questa “sconfitta” l’abbiamo voluta raccontare. Eterni secondi racconta che perdere è necessario, ma lo fa attraverso storie straordinarie.
“Solidarietà e riscatto, resistenza e nostalgia” ha scritto Luigi de Magistris nella prefazione del tuo libro Fiori d’Agave – Storie di straordinaria Scampia (Coppola Editore). Quali sono gli aggettivi che dai tu a Scampia e quali quelli per raccontare la tua/vostra esperienza in quel quartiere?
Scampia è sicuramente un territorio complicato da un punto di vista economico, una “città dormitorio”, ma anche il quartiere più giovane d’Italia. Quindi un quartiere in cambiamento dove non ha inciso la politica, ma le persone che ci hanno vissuto.
Tu ci dimostri che sognare e realizzare i sogni impossibili si può fare. Quali sono i prossimi sogni che realizzerai?
Nonostante il mio grande problema di salute, l’8 febbraio inauguriamo una parte nuova della libreria: quella teatrale. E siamo molto emozionati per questo avvenimento.
L’editore e scrittore Rosario Esposito La Rossa sarà ospite domenica 1 marzo dalle 14 alle 15.30 al Salone del Libro all’interno del Festival des Migrations, des Cultures et de la Citoyenneté. Evento organizzato dalla Libreria Italiana Lussemburgo in collaborazione con PassaParola Magazine.