Coinvolgente, esuberante, in gran forma, come sempre, “la Cecilia Bartoli” che ieri sera (8 dicembre, ndr) ha ritrovato il suo fedelissimo pubblico di Lussemburgo alla Philharmonie. Il concerto (unica serata) aveva già registrato da tempo il sold out e l’esibizione della celebre mezzosoprano italiana (nata a Roma 53 anni fa, dove tutt’ora vi abita, alternando la la Capitale a una seconda residenza in Svizzera) ha confermato il motivo di tale successo. La Bartoli, accompagnata dall’orchestra Les Musiciens du Prince, diretta da Gianluca Capuano, ha interpretato numerose arie di Vivaldi (suo cavallo di battaglia) confermando le sue incredibile doti vocali, ma anche la grande capacità interpretativa.
Una vera “bestia da palcoscenico”, che ci ha commossi, incantati, fatto ridere: splendidi i gorgheggi alternati ai cerchi di fumo con la sigaretta e le gag ballerine con i “valletti” e i musicisti. Originale anche l’idea di cambiarsi sul palco fra un canto e l’altro, mentre l’orchestra continuava a suonare, seminascosta da un camerino a vista: una sorta di “Fregoli in gonnella”! Una nota di merito per gli abiti: chic, pertinenti, indossati con classe e al tempo stesso tanta disinvoltura.
Ieri sera abbiamo potuto apprezzare una donna e tante donne, come la Bartoli è da sempre, fin dall’inizio della sua lunga carriera, costellata di premi, dischi, scoperta di talenti, direzioni artistiche. Brava Cecilia!
Maria Grazia Galati