farfalle[1]

Le case delle farfalle in Italia sono tante e bellissime. Da scoprire, passeggiando, proprio in questa stagione. E, in attesa di partire per le vacanze, possiamo visitare quella nel Granducato

Non c’è stagione migliore di quella estiva per visitare, in Italia, durante le vacanze le riserve naturali dove volano migliaia di farfalle. Le splendide creature volano all’interno di grandi serre nelle quali sono sistemate numerose piante. Grazie al calore e all’umidità costanti, le farfalle si muovono delicate tra la vegetazione tropicale e i visitatori. Ve ne segnaliamo cinque.

A Montegrotto (Padova, Veneto) si trova Butterfly Arc, la prima casa delle farfalle d’Italia. Accoglie le sgargianti Morpho color cobalto e le Eliconidi, che sono gli esemplari più longevi. Le farfalle hanno vite relativamente brevi, di circa un mese; solo alcune specie possono vivere fino a un anno.

 A Collodi (Pistoia, Toscana), vicinissima al Parco di Pinocchio, c’è la Butterfly House, una struttura di cristallo che protegge le farfalle equatoriali.

 A Cervia (Ravenna, Emilia-Romagna) si può assistere al primo battito d’ali di specie tropicali e locali e visitare il padiglione di insetti stravaganti come il millepiedi gigante.

 A Monteserra (Catania, Sicilia) la casa delle farfalle protegge specie in via d’estinzione come la stupenda Aurora Etnea che si trova all’interno del Parco Monte Serra di Viagrande, un’area naturale protetta con sentieri, aree picnic e giochi per bambini.

 A Roma centinaia di farfalle, tra le più belle, dalle forme e colori più vari, non aspettano altro che di farsi ammirare. Visite guidate organizzate da biologi e entomologi.

 NEL GRANDUCATO LE FARFALLE SONO “SOLIDALI”

Paiperleksgaart è la casa delle farfalle, immersa nella natura, ai bordi della Mosella, più precisamente a Grevenmacher. Vi aspetta ogni giorno dalle 9.30 alle 17. In una superficie di 600 mq troverete una temperatura di 28° e un tasso di umidità dell’80%. Per farvi un’idea potete curiosare sulle pagine Instagram, Facebook, Pinterest e naturalmente sul sito internet. La serra è gestita da Yolande Coop, una cooperativa che si occupa di integrazione sociale, per riqualificare e valorizzare soggetti con disabilità. 

di Mariagrazia Ciliberto

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