Una ragazza di 16 anni, Greta Thunberg, sta smuovendo coscienze e leadership a livello mondiale e mobilizzando ovunque milioni di studenti sul tema della giutizia climatica e sociale. Sì perché Greta, visionaria e determinata, da mesi in sciopero ogni venerdì di fronte al parlamento del suo Paese, la Svezia, dal 20 agosto dello scorso anno sta dicendo a tutti che non è più tempo di parole e di vaghe promesse, ma di agire subito per cambiare radicalmente il sistema in cui viviamo, non più sostenibile, prima che sia troppo tardi.
L’appello è ad agire come se la propria casa fosse in fiamme.
E così il nostro sistema economico e i nostri stili di vita sono come un fuoco che tutto distrugge e che va fermato. In gioco è la salute del nostro ecosistema, che ci ospita e ci dona le risorse di cui viviamo, ma anche il nostro rapporto con gli altri abitanti del pianeta, a partire dallo sfruttamento crudele degli animali da allevamento, e le profonde ingiustizie sociali e povertà che l’attuale modello di sviluppo produce. Con la freschezza e la determinazione della sua giovane età Greta si è messa a capo di un movimento che sta crescendo ogni giorno, con proteste informali un po’ ovunque nel mondo, e sempre più numerose dopo il fallimento del Summit sul Clima dello scorso dicembre in Polonia.
Questo venerdì 15 marzo, l’appello è lanciato a tutti gli studenti. 957 manifestazioni sono state annunciate in 82 Paesi a livello planetario. Anche in Lussemburgo l’appuntamento è stato indetto dall’organizzazione locale YouthforClimate Luxembourg.
Decine di scuole, pubbliche e private, si sono date appuntamento al Glacis alle ore 12.00, con il favore di Claude Meisch, ministro dell’Educazione del Lussemburgo che, cogliendo coraggiosamente la novità e l’importanza dell’evento, ha espresso la sua solidarietaà ai giovani autorizzando i presidi dei licei a fornire l’autorizzazione ai ragazzi a lasciare la scuola per partecipare allo sciopero.
Sfortunatamente non tutte le realtà scolastiche del territorio hanno avuto la stessa lungimiranza e in molti casi i ragazzi si troveranno a sfidare regolamenti più farraginosi, come nel caso della Scuola Europea, che riterrà l’assenza dei ragazzi “non giustificata”. Nonostante tutto, i ragazzi si preparano ad andare numerosi.
Tiziana Tamborrini
Programma della giornata
10:00 AM
Students are allowed to quit classes and to go to “Glacis”
10:00 AM
“Workshop” at Glacis, students can create there own signs for the protest
12:00 PM
Cortège from “Glacis” to “place guillaume 2” over “Krautmart”
Per info
https://www.fridaysforfuture.org/
https://news.lgs.lu/event/global-strike-for-future/
https://www.facebook.com/events/374522853345639/