Tanti italiani fa
Così potremmo sintetizzare in una frase lo spirito del libro di Remo Ceccarelli dal titolo Tanti italiani fa… in Lussemburgo. Viaggio nella memoria (e un po’ di storia) della nostra emigrazione. Appena pubblicato da PassaParola EDITIONS e che sarà presentato in anteprima il 3 marzo prossimo, ore 14 al Salon du Livre et des Cultures (sala 1° piano) del Festival des Migrations, Cultures et Citoyenneté (Luxexpo-The Box, 10 Circuit de La Foire Internationale, 1347 Luxembourg). PassaParola Editions in collaborazione con Convivium e CDMH.
Attraverso le pagine del volume il lettore potrà scoprire un percorso del tutto originale che si snoda (come in un caleidoscopio fatto di luci e di colori che senza tregua si scompongono e ricompongono) tra i luoghi, le biografie, i ricordi e i miti che hanno alimentato gli immaginari di una collettività, quella italiana, che ha segnato con la sua presenza la storia del Lussemburgo per oltre un secolo. E che ancora oggi riesce ad esprimere la sua vitalità nel contesto multiculturale in cui si trova ad interagire. Ma ci offre anche qualcosa di più, questo libro, che al tono a tratti scanzonato sa unire accenti di autentica pietas per un mondo unico e irripetibile, quello dell’epopea del ferro che ha attraversato il 20° secolo e che nel bacino minerario del Sud del Granducato, caratterizzato da una forte percentuale di immigrati, ha dato vita ad un’esperienza collettiva fatta di abilità e passioni, di solidarietà e partecipazione, nello spirito dell’impegno condiviso e della volontà di riscatto attraverso il lavoro, ma senza derogare ai propri irrinunciabili ideali. Siamo quindi di fronte a un itinerario memoriale particolarmente significativo; ancor più per PassaParola Magazine, in quanto nasce a partire da una serie di articoli realizzati dall’autore per il nostro mensile lungo l’arco di un decennio, apparsi puntualmente nella rubrica Tanti italiani fa, che il titolo del volume opportunamente riprende. Figlio di emigrati egli stesso, Remo Ceccarelli, cresciuto all’ombra (e al fumo, come lui afferma) delle ciminiere nello storico quartiere Hoehl di Esch-sur-Alzette, intende così rendere il dovuto omaggio a quelli che definisce “i nostri Grandi Vecchi” affinché non si disperda quel patrimonio prezioso che, grazie a questo suo libro, appartiene ormai alla storia di tutti noi.
Maria Luisa Caldognetto
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