Metti una sera a teatro a Lussemburgo. In italiano. Con Pirandello. E il sabato agli expat sembra più italiano. La filosofia pirandelliana al suo apice nella trama dell’opera che più di tutte condanna e celebra al tempo stesso l’ipocrisia borghese di un secolo fa. Stasera (sabato 16 settembre, ndr) al Théâtre des Capucins di Lussemburgo il gruppo teatrale IIl Sipario ha messo in scena, con la collaborazione dell’Ambasciata Italiana e della Fondazione Cavour, “Il berretto a sonagli”, fra le più celebri del grande autore siciliano, del quale si festeggiano quest’anno i 150 anni dalla nascita.
Dopo una breve introduzione dell’Ambasciatore e una presentazione del prof. Cicotti, su il sipario e tutti gli attori (non professionisti, ma tutti davvero bravi) all’opera! Magistrale l’interpretazione di Franco Avena, nel ruolo di Ciampa, che ha festeggiato sul palcoscenico le sue 79 primavere. Grande ovazione finale, con un omaggio speciale al regista Raffaele Gentile, che ha ricevuto una targa in onore dei suoi 50 anni dedicati al teatro.
L’occasione è stata buona per vedere un classico della drammaturgia di casa nostra. Da gustare anche lontano da casa. Un’opera dove si riconferma quella filosofia pirandelliana sui controsensi della vita e sulle verità dalle mille facce, che svela la realtà e il suo contrario in un’inquieta e infinita altalena fra essenza e apparenza.
Maria Grazia Galati