Cosa accade quando la danza incontra la musica, le immagini accompagnano la danza, la voce racconta la storia dell’Europa confrontandola con una pluralità di punti di vista: intellettuali, politici, filosofici e di semplici cittadini che ne vivono la bellezza ma anche le sue contraddizioni?
Accade che l’Europa diventa infinita, soporifera, ansiogena e allo stesso tempo accogliente, respingente, inutile, cosmopolita…..così come ce l’ha raccontata ieri il collettivo Etrange Miroir di Nantes, nello spettacolo pulridisciplinare sull’Europa e sulle migrazioni, un docu-concerto realizzato nel quadro dell’esposizione itinerante MOVING BEYONG BORDERS, in collaborazione con DKollektiv e il Centre de Documentation sur les Migrations Humaines (che da anni a Dudelange Gare-usine raccoglie, spiega, archivia, riflette, promuove, studia i fenomeni migratori che attraversano i nostri territori) in un luogo simbolo del lavoro e della libera circolazione europea: l’atlelier D nel laminoir degli ex stabilimenti dell’Arcelor, recuperato da un collettivo d’artisti locale all’interno del quale organizza atelier di serigrafia, fotografia, lavorazione del ferro ed altro (info QUI).
Danza, musica, video (con immagini innovative e realistiche grazie ad una telecamera che riproduce i movimenti di uno splendido ballerino riproiettandole a video) ci devono aiutare a riflettere, a capire il nostro punto di vista sull’Europa. L’Europa che viviamo ogni giorno soprattutto qui, nel Granducato di Lussemburgo, sede di molte istituzione europee che sentiamo spesso come un mondo a parte. L’Europa non solo come spazio in cui si vive in pace e in democrazia ma anche come una fortezza che genera mostri, mamma che protegge solo i suoi figli/cittadini e respinge tutti gli altri.
Lo spettacolo liberamente ispirato alle opere di Mathias Énard (scrittore e traduttore francese, premio Goncourt 2015 ndr), rimette l’essere umano al centro delle riflessioni e accompagna lo spettatore in un flusso narrativo erratico puntualmente sostenuto da note sonore elettroniche calibrate ad hoc.
Prossime date e informazioni sul collettivo: QUI
Paola Cairo