Il CID (Centre d’Information et documentation Femme et Genre) di Lussemburgo ha organizzato presso il CercleCite una due giorni dedicata a “Media e genere” (18 e 19 ottobre). Alla conferenza d’apertura, intitolata “Donne – politica – media: Sfida di democrazia” – incentrata sulle donne politica e su come sono presentate dai mass media – ha partecipato la sociologa francese Marlene Coulomb-Gully, dell’Università di Tolosa. La ricercatrice, che da anni si occupa di comunicazione politica ed in particolare del genere nei media, ha tenuto una interessantissima conferenza sulle donne che in Francia si sono presentate alle elezioni Presidenziali. Un lungo excursus che è partito da Arlette Lauiller che dal 1974 si è candidata 6 volte senza successo, spesso attaccata dai media perchè celibe e senza figli, come se questo avesse una influenza sulle sue capacità politiche e presidenziali.
In Francia per la legge salica, la regina era solo la moglie o eventualmente madre di re ma mai sarebbe salita al trono, come invece succedeva in altri paesi, come per es. l’Inghiterra.
In realtà solo dal 1944, grazie a De Gaulle, le donne francesi hanno potuto votare.
In qualche modo, il peso di queste tradizioni ha influito ancora anche nella recente candidatura di Ségolène Royal, accusata spesso dai media di non occuparsi abbastanza della sua numerosa famiglia. Insomma sulle candidate donne solo critiche denigratorie.
È seguita una tavola rotonda sulla situazione delle donne in Lussemburgo a cui hanno partecipato alcuni giornalisti ed Erna Hennicot-Schoeges, politica di spicco con una lunga carriera alle spalle che è stata Ministro e deputato europeo.
La due giorni si è conclusa con un divertente speed-dating “Incontra l’esperto” che ha dato la possibilità a molte donne di incontrarsi e scambiarsi le esperienze lavorative, creando una vera banca dati di professioniste (http://expertisa.lu/).
Per chi volesse approfondire il CID ha sede in Lussemburgo rue Beck 14, tel (+352) 2410951
Roberta Alberotanza