olio-oliva-1

Mercoledì 20 aprile, presso l’Auditorium Cité, ha avuto luogo la serata L’HUILE D’OLIVE PRÉCIEUSE & SURPRENANTE, dedicata alla scoperta di una delle pietre miliari della cultura gastronomica di tutti i tempi: l’olio. L’evento è stato organizzato dall’associazione Slow Food del Granducato del Lussemburgo e dal Cercle Cité, in collaborazione con le Ambasciate di Spagna, Italia, Francia, Grecia, Portogallo e Turchia.

Se è vero che il tema in questione si presta ad un dibattito scientifico-culturale, è anche vero che si offre generosissimo al piacere dei sensi, infatti la conferenza è stata seguita da una degustazione di olii provenienti dai sopracitati Paesi.

L’aspetto tecnico-culturale legato all’olio è stato affrontato dal dinamico Thomas Seale, produttore di olio d’oliva tra le colline del Parc du Luberon, in Provenza. Il secondo relatore Stefanos Archontakis, dietista e nutrizionista greco, ha curato l’aspetto scientifico-nutrizionale, supportato dalla proiezione di ricerche e studi scientifici. Un susseguirsi di immagini, video e dati puntuali, hanno fatto da sfondo alla conferenza. La prima parte suddivisa tra la storia e “l’oggi” dell’olio, l’escursione informativa e didattica dedicata all’azienda familiare di Thomas Seale, Les Templiers de Provence e il viaggio dell’olio dal campo alla tavola, aggiungerei ai sensi.

Qualche dato: esistono circa 700 tipi di olive, tra i Paesi microproduttori di olio di oliva troviamo Iran e Cipro, il Paese con maggiore consumo di olio d’oliva è la Grecia, e forse non è un caso. Uno studio sulla mortalità da malattie coronarie condotto su sette Paesi dopo 25 anni di osservazione ha svelato che Creta è la meno colpita: l’attento dietista voleva forse dirci che i Greci consumano troppo olio di oliva?

Come poter scegliere, come potersi fidare, come diventare consumatori responsabili nel mare di etichette, informazioni a volte poco esaustive e chiare, tra marketing e frodi? Queste le maggiori perplessità del pubblico e ancora una volta si è parlato di Cultura alimentare.

Per fortuna l’olio richiama anche la gola e a salvare gli instancabili relatori è stata la degustazione, generosa e abbondante…Il nostro nutrizionista infatti ha potuto solo parlare di dosi minime giornaliere consigliate, costretto a  lasciare al prossimo incontro quelle sconsigliate, altrimenti non avrebbe  avuto luogo l’abbondante degustazione!!

Il cibo è sia piacere che benessere, basta trovare la formula magica.

 

Daniela Fusillo

 

 

 

 

Potrebbe interessarti anche questo

Il Lussemburgo nella Seconda Guerra Mondiale, la nuova mostra digitale del C2DH

Nata grazie ad una convenzione del 2021 tra l’Uni.lu e lo Stato, è stata sviluppata dal Centro lussemburghese di storia contemporanea e digitale (C2DH) dell’Università del Lussemburgo per coinvolgere un vasto pubblico. Offre una narrazione innovativa in francese, inglese e…

La Bibbia gigante di Saint-Maximin acquisita dalla BnL

La monumentale opera del medioevo è una vera testimonianza dell’abilità e della devozione degli scribi e degli artigiani medievali. Dalla produzione meticolosa della pergamena alle eleganti miniature, riflette secoli di storia religiosa e culturale Si tratta di una Bibbia gigante,…

Israele. Per Pino Arlacchi “Israele non ha più alcun diritto di far parte dell’ONU”

Da quando la frantumazione dell’URSS nel 1991 ha avviato nel mondo una situazione di unipolarità statunitense, facendo mancare quell’equilibrio delle forze fra paesi dotate di armi atomiche che assicurava di fatto la pace attraverso la condizione della MAD (Mutual Assured…

Turismo delle radici, in Italia nascerà la rete dei musei sull’emigrazione

La grande iniziativa è stata lanciata a Genova nell’ambito di Italea, il programma di promozione del turismo delle radici lanciato dal Ministero degli Affari Esteri all’interno del progetto PNRR e finanziato da NextGenerationEU Una rete dei Musei dell’Emigrazione italiana per…