«Il mondo ha bisogno di Amore più grande: l’amore che vince sul male e porta riconciliazione, più forte delle avversità e delle difficoltà. Sostare davanti alla Sindone, in questa che è la terza Ostensione del millennio, significa accogliere i segni di questo Amore più grande che si è speso per l’umanità. Vorrei che i pellegrini portino questo dono nella loro vita quotidiana che deve risplendere di speranza». Con queste parole l’Arcivescovo di Torino e Custode pontificio della Sindone monsignor Cesare Nosiglia ha inaugurato sabato 18 aprile scorso, in un’affollata anteprima, il percorso di avvicinamento al Duomo che porterà i pellegrini davanti alla Sindone. Erano presenti il sindaco Piero Fassino, le autorità civili e militari di Torino e della Regione, i partner e i soci promotori del Comitato per l’Ostensione.
Subito dopo lungo il percorso sono sfilati i 4.500 volontari che, fino al 24 giugno, accoglieranno i pellegrini.
«L’Ostensione è un evento di straordinaria importanza religiosa e sociale – ha dichiarato il sindaco di Torino, Piero Fassino – La nostra comunità attende i pellegrini della Sindone e, anche grazie all’aiuto di migliaia di volontari, è pronta ad accoglierli».
Per chi verrà a Torino durante l’Ostensione è stato predisposto un fitto programma di iniziative culturali e turistiche che li aiuterà a conoscere la Torino città d’arte, tra cui ricordiamo La Notte Bianca della Fede per i giovani di venerdì 24 aprile, organizzata dalla Pastorale giovanile della diocesi di Torino in collaborazione con la Pastorale giovanile della diocesi di Milano, la Sacra rappresentazione del Teatro popolare di Sordevolo che si terrà presso le Porte Palatine sabato 25 e domenica 26 aprile.