Bella, interessante, importante per sensibilizzare l’attenzione e scuotere le coscienze. E’ stata così la conferenza dello scorso martedì 10 giugno (al Grand Théatre) dedicato al libro dei due giornalisti di Taranto Angelo Di Leo e Michele Tursi e organizzata da Antonia Battaglia, tarantina trapiantata nel Granducato e grande “pasionaria” della questione ILVA.
Si è parlato di tutto (prendendo spunto dal libro che racconta i fatti accaduti nell’agosto 2012, conosciuti a tutti tramite i media, ma visti con l’occhio di un giovane operaio diviso fra sete di giustizia e bisogno di lavorare): inquinamento, eventuali soluzioni, cancro, “affaracci” stato/politica. Pochi i partecipanti, peccato: perché il caso Ilva è un “caso Italia” e come italiani deve riguardare tutti.
Chi c’era (pochi, ma buonissimi!) ha dimostrato interesse sincero e coraggio di non voltare lo sguardo.
Agli altri assenti ingiustificati che dire? Che a volte, purtroppo, l’indifferenza uccide più del cancro…Chi vuole rimediare, può acquistare il libro, contattando direttamente Antonia Battaglia: antoniabattaglia@yahoo.it
Maria Grazia Galati