Una bellissima fiera della piccola e media editoria, quella di Più libri più liberi, dal 5 all’8 dicembre a Palazzo dei Congressi di Roma che apre un’ onda felice di stimoli e intuizioni per lettori, addetti ai lavori, bibliofili e lettori grandi e piccoli.
Sono 374 gli espositori che il 5 dicembre hanno aperto questa XII edizione: 900 ospiti suddivisi nei 310 eventi in programma fino a domenica 8 dicembre 2013.
A dirla tutta Roma inizia a palpitare di eventi connessi a Più libri più liberi ben una settimana prima che apra: laboratori, presentazioni e anticipazioni con gli autori, iniziative musicali e teatrali relativi a temi della letteratura in ogni dove, reading per grandi e piccini sparsi nei luoghi cari ai romani.
Non si fa fatica a chiamarli lettori resistenti perché è proprio in questi fiere così animate e partecipate, che si ha un reale colpo d’occhio su tutta quella beata cittadinanza che continua, a dispetto di tutto, a spendere in cultura.
Resistenza nel farlo in una città in cui la cultura istituzionale palpabilmente scende nei capitoli di spesa e dove, ai fondo pagina dei luoghi ufficiali, si preferiscono sempre più le iniziative indipendenti che di fatto stanno da tempo ormai arginando le latitanze istituzionali.
Basti dire che questa stessa fiera va avanti nonostante l’annus horribilis dell’editoria – quello del 2012 – come sostenuto da Marco Polillo, presidente dell’Associazione italiana editori – che è costato «più o meno 1 milione e 300 mila euro con una perdita, negli ultimi tre anni, del 30% dei contributi pubblici».
Più libri più liberi è un tuffo tra libri, illustrazione d’autore, parole e scrittura ed appare, a ragione più che mai preziosa oggi per centinaia di visitatori ma anche per gli autori, i traduttori, gli insegnanti, gli studenti, gli operatori, i giornalisti e per le nuove declinazioni della cultura del libro cartaceo.
La fiera, nata nel dicembre del 2002 da una felice intuizione del Gruppo Piccoli editori di Varia dell’Associazione Italiana Editori ha l’obiettivo di offrire, al maggior numero possibile di piccole case editrici, uno spazio per portare agli onori della ribalta la propria produzione, spesso oscurata da quella delle case editrici più forti.
Negli anni, infatti, il palazzo dei Congressi dell’Eur è diventato, non solo un luogo di incontro per gli operatori professionali ma anche e soprattutto per tutti quei lettori con i comodini sempre ingombri di libri, che hanno la possibilità di nutrirsi di un mondo di parole nuove, a dispetto dell’orientamento dettato dalle personalità dominanti della editoria italiana.
Il programma completo, con informazioni dettagliate su orari, luoghi e ospiti degli appuntamenti, è disponibile sul sito ufficiale di:
http://www.piulibripiuliberi.it/
dal quale si può anche accedere ai profili Facebook, Twitter, Flickr, Instagram eYouTube della manifestazione; l’hashtag dell’edizione 2013 è#piulibri13.
Valentina Pettinelli