Nell’ambito della SETTIMANA DELLA LINGUA ITALIANA NEL MONDO 2012
CONFERENZA
Storia e memoria di sapori e saperi: la forza del territorio nella cultura del cibo italiano oltre frontiera
Domenica 18 novembre 2012 , ore 15.30
presso la Libreria Altrimenti
15, rue de la Faïencerie, Lussemburgo
Maria Luisa CALDOGNETTO e Laura CAMPANALE
Erede di una tradizione millenaria, formatasi attraverso l’influsso delle diverse genti che hanno popolato la Penisola, forte degli apporti regionali legati alla varietà del territorio e ai suoi prodotti (originari o d’importazione), la cultura alimentare e culinaria evolve attraverso i secoli e si declina nello spazio geografico e in quello simbolico (dove il tema della fame e dell’abbondanza fanno da costante contrappunto), traducendosi in un patrimonio variegato, frutto di un’elaborazione sapiente ed incessante di saperi e sapori, colta e popolare ad un tempo, non disgiunta da circolazione e scambi continui tra le aree urbane e rurali.
Se con l’unificazione nazionale, a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, emerge l’esigenza di una codificazione che definisca una cucina “italiana” in cui possano confluire le diverse tradizioni locali, la grande emigrazione che contestualmente spingerà milioni di Italiani all’estero esporterà non solo manodopera in cerca di migliori condizioni di lavoro e di vita, ma contribuirà alla diffusione nel mondo su larga scala di prodotti tipici che diverranno veri e propri emblemi nazionali, come la pasta, la pizza o il gelato, una diffusione potenziata – e persino enfatizzata in tempi recenti – dal turismo di massa e dal fenomeno della cosiddetta globalizzazione.
A questa prima parte della conferenza, che verrà introdotta da Maria Luisa Caldognetto, seguirà l’intervento di Laura Campanale che verterà più specificamente sulla tradizione del gelato made in Italy all’estero, tradizione che ha origini lontane e rispetta regole ben precise. Molti infatti si sono cimentati nell’arte millenaria di fare il gelato, ma la tradizione moderna del gelato artigianale è un’esclusiva italiana, vissuta con modalità differenti da regione a regione, nonostante la maggior parte dei gelatieri italiani all’estero provenga dall’Alto Veneto e, dal secondo dopoguerra, dalle zone limitrofe dell’Alto Friuli e dell’Alto Trevigiano.
La trattazione di questa seconda parte della conferenza intende costituire anche uno spunto di riflessione per analizzare l’evoluzione del fenomeno migratorio di un singolare tipo di emigrazione italiana, che soprattutto nella vicina Germania (ma tale fenomeno non è estraneo nemmeno al Lussemburgo, come si vedrà) da oltre due secoli si rinnova, ancora in molti casi stagionalmente, quella appunto dei gelatieri veneti.
Le fonti storiche saranno integrate dalla lettura di alcuni brani significativi, estratti dalle interviste a gelatieri di lunga tradizione, per consentire di meglio comprendere – al di là dei colori e delle suggestioni dei ricordi – la valenza della memoria personale e collettiva, anche nei suoi risvolti simbolici, legata alla vita di interi paesi dediti da secoli all’emigrazione stagionale per la fabbricazione del gelato.
La conferenza si concluderà con una degustazione di gelato artigianale!!!
Info: tel. 26897736
Manifestazione organizzata da CONVIVIUM in collaborazione con la Libreria Altrimenti,
l’Istituto Italiano di Cultura, il Centre de Documentation sur les Migrations Humaines, la Società Dante Alighieri e l’Università di Treviri
Maria Luisa Caldognetto insegna Letteratura italiana all’Università di Treviri, è vicepresidente e membro del Comitato scientifico del Centre de Documentation sur les Migrations Humaines, nonché presidente dell’associazione Convivium. Autrice di numerosi saggi, in particolare sugli aspetti storici, culturali e linguistici della presenza ultracentenaria degli Italiani in Lussemburgo, si occupa inoltre di traduzione letteraria e partecipa attivamente alla vita culturale e associativa del Granducato.
Laura Campanale, lettrice d’italiano presso l’Università di Treviri, già a partire dalla sua tesi di dottorato ha sviluppato un particolare interesse per il fenomeno dei gelatieri veneti emigrati in Germania, tema che ha trattato in diversi saggi, anche nell’ambito di una recente mostra sull’attività dei gelatieri nel bacino minerario della Ruhr. Le sue pubblicazioni affrontano inoltre altri aspetti più propriamente linguistici e letterari connessi alla sua attività di docente.